I pinguini africani usano i puntini neri che hanno sulla pancia per distinguersi tra loro

I pinguini africani usano i puntini neri che hanno sulla pancia per riconoscersi reciprocamente. A dirlo è un nuovo studio di un team di psicologi e comportamentalisti animali dell’Università di Torino, dell’Università di Oulu e di Zoomarine Italia, Torvaianica-Pomezia, pubblicato sulla rivista Animal Behavior. Gli studiosi hanno trovato infatti prove che l’assortimento unico di punti neri, che decorano la parte anteriore dei pinguini africani (Spheniscus demersus), per lo più completamente bianca, potrebbe servire come mezzo per consentire a questi animali di distinguersi tra loro. La capacità di riconoscere gli altri come individui specifici è considerata un elemento fondamentale per l'evoluzione della socialità e il mantenimento della cooperazione nelle diverse specie.

Come suggerisce il nome, i pinguini africani sono una specie che vive nell'Africa meridionale. Sono noti per essere particolarmente socievoli tra loro, portando gli scienziati a studiare il loro comportamento come possibile precursore di comportamenti più avanzati come quelli osservati nei primati. Studi precedenti, infatti, hanno permesso di scoprire che i diversi membri di un gruppo imparano a "parlare" come gli altri appartenenti al gruppo, sviluppando una sorta di dialetto distintivo. La ricerca di cui parliamo oggi, invece, riguarda il riconoscimento tra gli individui. Sembrerebbe che i modelli unici di punti neri sulla loro pancia, altrimenti bianca, consentono ai pinguini di riconoscersi a vicenda.

In effetti, questi animali presentano una notevole somiglianza tra loro, il ché ha stimolato il team di ricercatori a indagare sul modo in cui riescono a riconoscersi tra di loro. Avendo constatato che i dipendenti del parco marino Zoomarine Italia sono in grado di distinguere individualmente i pinguini memorizzando la disposizione dei punti neri sulla parte anteriore di ognuno, gli scienziati si sono chiesti: potrebbero i pinguini stessi utilizzare questo sistema per identificare i loro simili?

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Per scoprirlo, i ricercatori hanno condotto esperimenti in cui hanno presentato a un individuo immagini a grandezza naturale di due pinguini, una delle quali raffigurava la sua compagna. Hanno registrato il comportamento del pinguino attraverso videoregistrazioni mentre osservava attentamente una delle immagini, poi l'altra, avanti e dietro. Successivamente, hanno ripetuto la stessa procedura, ma stavolta entrambe le immagini raffiguravano il compagno del pinguino di prova, con l'eccezione che a una erano stati rimossi digitalmente i punti. L'esperimento è stato infine replicato una terza volta, in cui una foto raffigurava il compagno e l'altra un diverso pinguino che non era il compagno, entrambe con i punti rimossi.

Dopo aver eseguito il test con più esemplari, i ricercatori hanno osservato attentamente i video. Così facendo, hanno scoperto che il pinguino fissava maggiormente il suo compagno nel primo esercizio e l'immagine del suo compagno con i punti sulla pancia nel secondo. Tuttavia, nel terzo esercizio, il pinguino sembrava guardare entrambe le immagini allo stesso modo, evidenziando una presunta difficoltà nel distinguere chi fosse effettivamente la sua compagna.

Sembra dunque che, come ipotizzato, i pinguini stessi siano i primi a riconoscersi reciprocamente basandosi sui distintivi punti neri presenti sulla loro pancia.