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24 Marzo 2023
17:47

I mufloni del Giglio saranno abbattuti: il ministro dell’Ambiente scrive la parola fine

I mufloni dell'Isola del Giglio sono cacciabili in quanto specie aliena. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin rispondendo all'interrogazione del Movimento 5 stelle in Senato.

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muflone europeo

I mufloni dell'Isola del Giglio sono cacciabili in quanto specie aliena. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin rispondendo all'interrogazione della senatrice del Movimento 5 stelle Alessandra Maiorino.

Maiorino, insieme ad altri componenti del suo gruppo aveva chiesto al titolare del dicastero dell'Ambiente di riferire su: «la decisione dell'Ente parco nazionale dell'arcipelago Toscano di eradicare, tramite abbattimento, i circa 40 mufloni presenti sull'isola del Giglio al costo esorbitante di 378.925 euro, sostanzialmente quasi 10mila euro per ogni animale abbattuto».

La risposta di Fratin però non lascia margini di apertura per salvare i 37 mufloni del Giglio: «È una specie cacciabile, a esclusione della popolazione sarda, nonché classificata come specie alloctona – ribatte per iscritto il Ministro – e le principali linee guida internazionali in materia prevedono che la gestione delle specie alloctone, in particolare nelle isole, sia finalizzata all'eradicazione o comunque al controllo» al fine di tutelare la biodiversità degli ecosistemi.

I mufloni sono stati introdotto sull'isola dell'Arcipelago Toscano a scopo venatorio, qui si sono riprodotti per decenni e da qualche anno sono entrate nel mirino dell'Ente parco perché giudicati estranei all'ecosistema, e dannosi in particolare per la flora locale. Tanto che l'eradicazione dei mufloni e di altri animali è inclusa nel progetto europeo Life LetsGoGiglio. Se da una parte è vero che le isole sono ecosistemi estremamente fragili, è anche vero che le associazioni di protezione animale hanno proposto in questi anni diverse soluzioni per salvaguardare la biodiversità del Giglio, senza ricorrere alla gestione cruenta dei suoi mufloni.

Pichetto Fratin, però, non ha voluto sentire ragioni: «L'attività di controllo del muflone al Giglio, finanziata da un progetto unionale Life Natura, è in linea con l'attuale quadro normativo nazionale e con le raccomandazioni della convenzione di Berna». Una risposta che non lascia scampo: il muflone potrà continuare a essere cacciato.

A nulla è valso il mailbombing attuato dall'Oipa nei confronti dell'Ente parco, o le proposte di sterilizzazione o trasferimento degli animali sulla terraferma. I mufloni saranno uccisi, e per farlo saranno usati fondi pubblici.

Nell'interrogazione è stato fatto notare anche come uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica "Diversity" nel 2022, abbia riconosciuto l'unicità genetica dei mufloni del Giglio. Secondo i ricercatori, il dna dei mufloni del Giglio è unico, perché riconducibile alla popolazione sarda più ancestrale, dovrebbero quindi essere addirittura preservati. I grillini hanno fatto sapere che nonostante la risposta del Ministro non intendono arrendersi.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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