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5 Luglio 2024
16:50

Nuova udienza per i mufloni giglio, le associazioni: «Non è troppo tardi per salvarli»

Per i mufloni del Giglio è arrivata una nuova sentenza, ma potrebbero essere già stati tutti sterminati. Gli attivisti non hanno perso le speranze: quelli presenti sull'isola del Giglio hanno dichiarato di aver avvistato altri mufloni sopravvissuti agli abbattimenti decisi dalla Regione.

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mufloni giglio
I mufloni dell’Isola del Giglio

Si è svolta ieri l’udienza di merito davanti al TAR della Regione Toscana in cui le associazioni ENPA, LNDC Animal Protection e Vita da Cani (quest’ultima in rappresentanza della Rete dei Santuari di Animali Liberi) hanno continuato a difendere i mufloni dell’Isola del Giglio dal progetto di eradicazione messo in atto dall’amministrazione regionale. Ora si attende la pronuncia dei giudici.

La prima vittoria in questo senso era arrivata a febbraio scorso quando il TAR aveva accolto la richiesta delle associazioni di sospensione degli abbattimenti, consentendo quindi soltanto la cattura degli esemplari ancora in vita. Le associazioni hanno comunque portato avanti la loro battaglia considerando questi animali «un grande valore per la biodiversità, avendo un patrimonio genetico unico di cui sono portatori ancora soltanto questi pochissimi individui discendenti da quelli importati anni addietro dalla Sardegna».

Ciò in considerazione dello studio pubblicato sulla rivista scientifica "Diversity" nel 2022 che ha riconosciuto l'unicità genetica dei mufloni del Giglio. Secondo i ricercatori, il dna dei mufloni del Giglio è riconducibile alla popolazione sarda ancestrale, gli esemplari toscani sono stati invece classificati come muflone comune, omettendo di riconoscerne le origini sarde, e dunque l'appartenenza a una specie protetta.

Le associazioni, rappresentate in aula dagli avvocati Michele Pezone e Herbert Simone, tra le altre cose hanno ricordato che la biodiversità è oggetto di tutela costituzionale a seguito della riforma dell’articolo 9, e pertanto hanno richiesto al TAR di dichiarare illegittimo l'abbattimento posto in essere dalla Regione Toscana.

«Abbiamo esposto le nostre ragioni confutando le evidenti fallacie argomentative proposte dalla Regione, in particolare riguardo allo status di protezione dei mufloni del Giglio – fanno sapere gli avvocati – In base alla legge 157/92, infatti, questi animali risultano particolarmente protetti in quanto appartenenti alla popolazione sarda ma, secondo la Regione Toscana, questa tutela si applicherebbe soltanto in Sardegna. In realtà, come abbiamo fatto presente, il concetto di “popolazione sarda” non si riferisce certo al luogo in cui vivono gli esemplari in questione ma alle loro caratteristiche genetiche uniche. A tal proposito, abbiamo anche richiesto una perizia da parte di un CTU con l’obiettivo di chiarire una volta per tutte l’appartenenza di questi animali a una categoria particolarmente protetta. Restiamo in attesa della decisione del Tribunale, fiduciosi di aver fatto il massimo per difendere gli animali e la legalità».

Da tempo la Regione Toscana dichiara che il progetto di eradicazione è già terminato, avendo abbattuto 56 mufloni e avendone catturati 63 che poi sono stati trasferiti in una riserva, con un ingente spesa di fondi pubblici. Di contro, gli attivisti presenti sul posto hanno dichiarato di aver avvistato altri mufloni sull’Isola del Giglio anche successivamente a queste dichiarazioni da parte della Regione. Le associazioni auspicano fortemente che sia davvero così e che il TAR si pronunci a loro favore. «In caso contrario, se davvero l’eradicazione ha avuto luogo del tutto – spiegano – ci troveremmo davanti a un danno ambientale davvero enorme».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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