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Creature affascinanti e misteriose, i gatti si distinguono per la loro natura curiosa e indipendente. Spesso associati a una forte voglia di esplorazione, amano vagare nel territorio circostante, persino quando si trovano nelle comodità domestiche. Si badi bene però, secondo l'etologia i gatti non si perdono, bensì si allontanano. Con sguardo furtivo, esplorano il mondo, incuranti delle limitazioni imposte dalla convivenza umana.
La loro indipendenza è una caratteristica unica, che li rende straordinari compagni di vita, ma sempre con un pizzico di mistero che li rende irresistibili. Accarezzando il desiderio di libertà e curiosità, i gatti possono allontanarsi per andare alla ricerca di cibo, per controllare il loro territorio o per curare le loro relazioni esterne.
Quanto tempo può stare via un gatto?
I gatti sono spinti dall'istinto ad esplorare il mondo fuori casa e se si allontanano non possiamo sapere per quanto staranno via. Alcuni tornano dopo poche ore, altri vagano per giorni. Dipende dalla personalità, dall'ambiente e dalle esperienze passate. Se decidono di andare a fare un giro nel giardino del vicino potranno star via per poco tempo, magari giusto il tempo di finire i croccantini di un altro gatto; se si sono allontanati spaventati da qualcosa è probabile che non si facciano vedere anche per qualche giorno e durante questo periodo restino nascosti nelle vicinanze più di fare chilometri di strada.
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Quando un gatto non fa ritorno a casa quasi sempre c'è lo zampino dell'uomo: ci sono mici che vengono trattenuti perché si pensa che siano in difficoltà, altri che vengono adottati perché ritenuti senza famiglia. Non è raro per i pet mate scoprire che il proprio gatto, o almeno ritenuto tale, conduca una vita quasi parallela in un'altra famiglia.
Ma dove vanno i gatti quando spariscono?
Una volta assodato che i gatti non si perdono, anche se è molto comune pensarlo, ma semmai tardano a rientrare, si può ipotizzare dove vadano quando li perdiamo di vista. Se hanno anche una vita all'esterno, i gatti di casa stabiliscono molte relazioni al di fuori delle mura domestiche. Non è raro che il micio si allontani motivato dalla presenza del cibo: una ciotola di croccantini lasciata in un giardino attiguo, i rifiuti di un ristorante del quartiere, gli avanzi di una colonia limitrofa.
Un'altra ragione risiede nella sua necessità di mappatura costante delle sue zone, oppure di riproduzione se non è stato ancora castrato o sterilizzato. Se sono inseriti in un ambiente di campagna poi, alcuni possono vagare nella vegetazione e stare via tutta la notte essendo cacciatori notturni. In città si avvistano tra i tetti, a caccia di avventure lontano dalle strade.
Come ritrovare un gatto che si è perso e prevenire che accada di nuovo
Il gatto si è allontanato da qualche giorno e siamo preoccupati che non faccia più ritorno a casa. In questa situazione, per ritrovarlo può essere utile mettere dei volantini, contattare veterinari e associazioni di zona per sapere se è stato ricoverato o trovato in strada oppure scrivere sui social nei gruppi dedicati alla ricerca di animali smarriti. Ma, di solito, i gatti sono nei dintorni, tardano a rientrare ma non perché fanno chilometri ed è per questo che, spesso, il passaparola nel vicinato è più efficace dei post condivisi da chi vive magari dall'altra parte dello stivale.
Per il gatto l'applicazione del microchip non è obbligatoria ma di sicuro rende la strada più facile in caso di ritrovamento sul territorio. A differenza del collarino con medaglia e nome inciso, che in alcune situazioni può mettere in pericolo il micio che rimane incastrato per esempio nella vegetazione, qualsiasi veterinario può leggere il supporto elettronico e risalire al proprietario.
