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5 Gennaio 2024
11:18

Slitta trainata dai cavalli sbanda: panico sulla pista

La slitta che porta gli sciatori in Val Badia trainata dai cavalli ha rischiato di finire contro una balaustra di legno. Un incidente evitato grazie alla prontezza e all’agilità dei cavalli e della persona alla guida.

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Grande paura sulla pista Armentarola in Val Badia, sulle Dolomiti, il 2 gennaio scorso quando una slitta trainata da cavalli ha sbandato andando quasi a sbattere contro una balaustra di legno e creando momenti di panico tra gli sciatori. Un incidente evitato, fortunatamente, grazie alla prontezza e all’agilità dei cavalli così come della persona alla guida, che sono riusciti ad evitare gli ostacoli impedendo di fatto conseguenze più serie e potenziali ferite tra gli sciatori spaventati.

Il video della slitta che sfreccia pericolosamente lungo la pista è stato pubblicato sulla pagina social Welcome to Favelas: nessuno tra gli sciatori presenti si è fatto male e anche gli animali sono rimasti illesi. Una vera fortuna, però, visto che questo “servizio taxi” che impiega la forza e la fatica dei cavalli, viene messo a disposizione dei numerosi turisti e degli sciatori durante la stagione invernale come un’alternativa ecologica agli skilift tradizionali.

@videoillegali_

Armentarola, troppi cavalli sotto quella carrozza.. #carrozza #cavalli #neve #virale

♬ suono originale – VIDEO ILLEGALI

Al di là del poco etico sfruttamento degli equidi, il rischio è proprio quello degli incidenti per varie motivazioni tra le quali l’alta affluenza turistica che mette a dura prova i cavalli con i tanti viaggi giornalieri richiesti. E proprio la stanchezza, il freddo o un qualsiasi spavento potrebbero essere la causa dell'evento capitato nei giorni scorsi.

Le polemiche degli utenti scaturite dal video sono state diverse: alcuni d’accordo sul definire questa pratica un maltrattamento nei confronti di questi animali sottoposti soltanto a un grande stress, altri che invece sostengono che sia necessaria perché i loro pet mate si stanno guadagnando da vivere lavorando e, oltretutto, il lavoro con gli animali esiste ancora. Giustificazioni forse un po' troppo deboli davanti, soprattutto, all'alta possibilità di incidenti che possono provocare danni agli esseri umani tanto quanto agli animali.

E, infatti, nei primi giorni del 2024 si sono già verificati due incidenti, uno questo in Val Badia e il secondo a Lucca dove un cavallo in preda al panico ha iniziato a correre trainando con sé la carrozza dei turisti, che si è schiantata prima contro un'auto e poi contro una panchina. Episodi che dovrebbero far riflettere sull’assurdità di questo servizio fuori dal tempo, come giustamente evidenzia la no profit per la tutela di cavalli, Italian Horse Protection.

L'associazione sul suo social ha commentato l’episodio di Lucca con queste parole: «Lo ripetiamo ancora una volta: i cavalli, per le loro caratteristiche etologiche, non dovrebbero stare a tirare carrozze in città per il divertimento degli esseri umani. Si tratta solo di una forma di sfruttamento anacronistica che non tiene in alcuna considerazione le loro esigenze primarie». E questi incidenti sono l’ennesima prova di cosa può accadere quando si sottopongono questi animali al disagio continuo di stare fuori contesto e privati dei loro bisogni naturali.

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Simona Sirianni
Giornalista
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