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5 Febbraio 2024
9:00

I cani sentono quando qualcosa non va nella famiglia?

I cani sono in grado di leggere segnali sottili, sia fisici che emotivi, che possono sfuggire a noi umani. Per questo riescono a sentire quando c'è qualcosa che non va in famiglia, come tensioni o difficoltà.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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I cani sono noti per la loro capacità di percepire cambiamenti nell'ambiente e nello stato emotivo dei loro compagni umani. Questa sensibilità li rende particolarmente attenti alle dinamiche familiari, permettendo loro di sentire quando qualcosa non va in famiglia, come tensioni o difficoltà. I cani, infatti, sono capaci di leggere segnali sottili, sia fisici che emotivi, che possono sfuggire a noi umani.

Questo li porta a sviluppare una comprensione intuitiva del benessere emotivo dei loro compagni umani. La loro intelligenza sociale è estremamente sviluppata grazie proprio alla appartenenza ad una specie sociale, ma anche alla millenaria convivenza con noi esseri umani. Cogliere le varie sfumature emozionali nell’uomo è certamente stato un elemento importante nella loro storia evoluzionistica.

I cani hanno un sesto senso?

Molte persone che convivono con dei cani affermano che i loro amici a quattro zampe hanno una sorta di "sesto senso" quando si tratta di rilevare problemi o cambiamenti nelle dinamiche familiari. Questa capacità non è frutto di un vero e proprio sesto senso, ma piuttosto del loro acuto senso dell'olfatto e della loro capacità di interpretare il linguaggio del corpo e le emozioni umane. I cani sono in grado di percepire anche le più lievi variazioni nell'odore corporeo, che possono cambiare a seconda dello stato emotivo di una persona, come lo stress o la tristezza.

Ma anche micro espressioni del volto e, soprattutto, sono molto bravi ad interpretare le nostre posture. La loro intelligenza deduttiva in questo ambito è talmente raffinata – spesso anche molto di più della nostra – da farci così pensare ad una sorta di senso alieno o magico, che ha del paranormale. Ma non serve spingersi a tanto, basta comprendere quanto il loro mondo percettivo e cognitivo sia complesso e profondo e quanta importanza i cani attribuiscano alle interazioni sociali e ai legami affettivi.

Come fanno i cani a capire quando qualcosa non va

I cani possono riconoscere quando qualcosa non va in famiglia attraverso vari indizi. Essi percepiscono le variazioni nell'odore corporeo, come già accennato, ma sono anche molto attenti ai cambiamenti nel tono della voce, nella postura e nelle routine quotidiane. I cani osservano e memorizzano i comportamenti e le abitudini delle persone con cui convivono, rendendosi conto di eventuali anomalie o cambiamenti. La loro capacità di percepire tensioni emotive è così sviluppata che possono addirittura anticipare conflitti o malattie prima che si manifestino evidenti sintomi.

Questa facoltà prende il nome di «inferenza» e si basa sull’elaborazione attiva di una infinità di informazioni e di conoscenze che il nostro cane raccoglie continuamente. Quando ci alteriamo il nostro sistema endocrino cambia, ma cambia anche la nostra postura e la nostra prossemica nei confronti degli altri membri della famiglia, per esempio quando stiamo litigando tra noi. Tutto ciò mette agitazione ai cani, creature molto empatiche e influenzabili dal nostro stato d’animo. A questo punto le loro reazioni possono essere di vario tipo.

Come si comportano i cani quando avvertono che qualcosa non va

Quando i cani avvertono che qualcosa non va in famiglia, il loro comportamento può cambiare in diversi modi. Alcuni cani possono diventare più protettivi o affettuosi verso i membri della famiglia, cercando di offrire conforto. Altri possono mostrarsi ansiosi o stressati, riflettendo le tensioni che percepiscono nell'ambiente. Ciò dipenderà da molti fattori, per esempio dal tipo di cambiamento avvenuto nel gruppo dei conviventi, dall’intensità degli eventi preoccupanti per il cane (come nel caso di litigi frequenti), ma anche dalle caratteristiche del cane stesso e dalla sua maturità.

In alcuni casi, possono cambiare le loro abitudini di sonno o alimentazione, diventare meno giocosi o più ritirati ed apatici. In altri casi possono sentire il bisogno di riportare equilibrio intervenendo, alle volte anche in maniera piuttosto assertiva. Questi comportamenti sono espressioni della loro empatia e della loro sensibilità ai cambiamenti emotivi e ambientali che rilevano all'interno della famiglia. Alle volte queste situazioni, specialmente se molto intense, possono avere strascichi sull’umore e il comportamento del cane per molto tempo. In taluni casi i cani possono anche subire un vero e proprio trauma. Ciò dipende dalla sua stabilità emotiva e resilienza.

Conclusioni

I cani possiedono dunque una straordinaria capacità di percepire e reagire alle dinamiche relazionali dei loro conviventi con i quali, non dimentichiamolo, sono legati prevalentemente da affetto. La loro sensibilità ai segnali emotivi e fisici li rende incredibilmente sintonizzati con il benessere dei loro compagni umani. Questa connessione empatica tra cani e umani non solo evidenzia l'intelligenza e la sensibilità dei cani, ma sottolinea anche l'importanza del legame che condividiamo con loro.

La capacità dei cani di percepire tensioni familiari e di reagire in modo appropriato – a loro modo di intendere – può servire come un campanello di allarme per noi, indicando che qualcosa potrebbe non andare bene. Inoltre, il loro comportamento empatico e di supporto può offrire conforto nei momenti di difficoltà, rafforzando ulteriormente il legame tra il cane e i membri della famiglia.

In definitiva, la nostra comprensione di queste capacità dei cani può aiutarci a sviluppare una relazione ancora più profonda e significativa con loro, riconoscendo il loro ruolo non solo come animali domestici, ma come veri e propri membri della famiglia, capaci di intuire e rispondere alle nostre emozioni e ai nostri bisogni.

Un'ultima cosa però la si può aggiungere: forse i cani hanno in serbo per noi altre mirabolanti facoltà, un sesto, un settimo e  perché no, un ottavo senso. Al momento quello che sappiamo, quello che abbiamo imparato studiandoli, osservandoli, convivendo in modo così intimo, è che certamente c'è ancora moltissimo da scoprire e che i cani sono qui per raccontarci i loro segreti, e con grande pazienza, attendono i nostri progressi.

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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