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In Australia i cacatua ciuffogiallo (Cacatua galerita) inventano modi sempre più creativi per poter accedere alla spazzatura nei bidoni. Di contro, gli esseri umani cercano in tutti i modi di impedirglielo. Alcuni ricercatori hanno documentato l'estenuante lotta e sospettano che i cacatua stiano sviluppando una vera e propria "cultura dell'apertura dei bidoni".
Vivere a Sydney negli ultimi anni sembra diventato un po' più complicato. Fra le diverse accortezze che le persone devono avere nella vita di tutti i giorni, una sembra essere particolarmente assurda: quando i residenti buttano la spazzatura devono inventare un modo per far si che i cacatua non aprano i bidoni. La peculiare ricerca è stata condotta dagli studiosi del Max Planck Institute of Animal Behavior a Radolfzell, in Germania, e pubblicata su Current Biology.
L'intelligenza dei cacatua
Non è assurdo pensare che i cacatua possano compiere azioni complesse, dopo tutto sono uccelli molto intelligenti. Il cacatua è un animale relativamente grande che è possibile trovare in diversi habitat boschivi dell'Australia, della Nuova Guinea e di alcune isole dell'Indonesia. Spesso, però, trovano riparo nei centri abitati dove, senza troppo sforzo, riescono a recuperare risorse alimentari dagli scarti umani.
L'intelligenza degli animali del genere Cacatua è estremamente avanzata. Ad esempio sono gli unici uccelli a riuscire a manipolare e costruire utensili, nonostante non siano dotati di mani prensili. La loro incredibile agilità con le zampe, composte da quattro dita adattate per la presa sugli alberi, e il loro becco affilato gli hanno permesso di produrre e utilizzare almeno tre tipi di strumenti, diversi per dimensione e funzione, per aprire e raggiungere il seme del frutto tropicale Wawai (Cerbera manghas), anche conosciuto come mango di mare.
La lotta fra cacatua ed essere umano per la spazzatura
Dunque non sorprende che siano anche in grado di aprire un bidone della spazzatura per poter raggiungere una preziosa fonte alimentare. I ricercatori hanno osservato a lungo il comportamento di questi animali incuriositi dal fatto che spesso gli uccelli riuscivano ad aprire il contenitore nonostante i cittadini si premurassero di chiuderli bene.
Gli uccelli in genere forzano i coperchi dei bidoni con i loro becchi e poi utilizzano la testa e le zampe per aprirli. Una volta recuperato il cibo, soprattutto il pane che sembra essere il loro preferito, tutti i cacatua nelle vicinanze si precipitano sul posto per ottenere qualcosa di bello da mangiare.
Nella ricerca gli scienziati si sono premurati anche di somministrate dei questionari ai cittadini per comprendere quanto fosse diffuso il fenomeno e quali fossero i mezzi utilizzati per tenere lontani i cacatua dalla propria spazzatura. Questo compito sembra essere piuttosto difficile: le persone non possono semplicemente fissare i coperchi dei bidoni perché devono aprirsi correttamente per permettere al braccio automatico del camion della spazzatura di sollevarli e svuotare il proprio contenuto.
Per questo motivo le persone hanno usato mattoni, pietre e bottiglie piene d'acqua per appesantire i coperchi, hanno usato corde o bastoni per bloccare le cerniere e, soprattutto, sono stati costretti a cambiare tattica una volta che i cacatua capiscono come aprili. Alcuni commercianti hanno addirittura messo in vendita dei lucchetti speciali anti-cacatua.
Questa grande capacità di adattamento degli uccelli ha portato gli scienziati a una seria considerazione: possibile che i cacatua imparino ad aprire i coperchi dei bidoni osservando gli altri individui? Se così fosse potremmo star assistendo a una vera e propria trasmissione culturale, ma prima di poterlo confermare sono necessari ulteriori studi.
La questione dei cacatua in Australia è piuttosto peculiare, ma è un fenomeno che è possibile paragonare a situazioni simili in altri paesi in cui gli animali sfruttano i rifiuti degli esseri umani come alimento. In ogni caso è evidente una cosa: è necessario imparare nuove regole di convivenza per poter condividere correttamente gli spazi con gli altri animali.
