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Un disastro senza precedenti quello avvenuto alle Hawaii, dove gli incendi che stanno devastando queste isole rigogliose sono tra i più mortali dal 1918 negli Stati Uniti. Non si ferma la conta delle vittime e il bilancio è purtroppo solo provvisorio, perché ancora tanti sono i dispersi. E come succede in queste orribili tragedie a perdere la vita sono non solo gli umani ma anche gli animali.
Si stima che circa 3 mila animali di Lahaina, la località di Maui distrutta dai roghi, siano dispersi. Lo ha fatto sapere Katie Shannon, direttore del marketing e delle comunicazioni della Maui Humane Society, che sta cercando di riunire cani e gatti alle loro famiglie.
«Il peggior disastro che abbia mai visto – ha dichiarato Shannon – Sono entrati nel nostro rifugio animali con ustioni gravissime, cani con le zampe bruciate fino all'osso, ma anche galline, uccelli, porcellini d'India, conigli e maiali».
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Le squadre di soccorso si muovono in mezzo alla distruzione e mentre il fumo si dirada i volontari animalisti entrano insieme agli agenti di polizia di Maui nell'area maggiormente carbonizzata alla ricerca di animali smarriti, feriti o deceduti. Dozzine di punti riforniti di cibo e acqua sono stati allestiti per far uscire dai nascondigli gli animali spaventati in modo che possano essere rintracciati e trasportati in un rifugio dove il personale veterinario possa curare le loro ustioni e casi di inalazione di fumo.
Gli animali recuperati vengono controllati attraverso il microchip per l'identificazione in modo che i loro pet mate possano essere contattati. Inoltre, la Maui Humane Society ha chiesto che gli animali deceduti non vengano spostati o cremati in modo che possano essere identificati e i loro umani informati del triste destino capitato ai loro amici.
Sono tante le storie raccontate dall’organizzazione sul proprio canale Facebook, utilizzato con la speranza che i pet mate degli animali dispersi possano ritrovare la speranza di ricongiungersi con loro. Così come è avvenuto per il fortunato Roman che, al momento della scoppio di quegli incendi devastanti era con la sua dog sitter a passeggio e che, invece di buttarsi in acqua come aveva fatto la ragazza, era scappato terrorizzato. Giovedì scorso, però, Roman è stato ritrovato sempre molto spaventato e consegnato alla Maui Humane Society per le cure mediche. Era ustionato su zampe, gambe, schiena e corpo ma aveva il microchip e così è stato possibile rintracciare la sua famiglia. Roman ora è al sicuro e sta bene, come hanno riferito i suoi pet mate.
Per un lieto fine, però, ce ne sono ancora molti che invece non hanno ritrovato la loro famiglia: tra questi Alani, come è stato ribattezzato un micio entrato nelle cure della Maui Humane Society l'11 agosto.
Quando è stato ritrovato era in pessime condizioni: aveva tanta parte del suo manto bruciato, così come le zampe e il muso nella parte della bocca. Purtroppo però non aveva microchip, dispositivo di cui un animale non dovrebbe mai essere sfornito pur se non c’è l’obbligo di legge, come appunto nei gatti (parliamo dell’Italia chiaramente), pertanto ancora non è stato possibile rintracciare la sua famiglia, qualora Alani l’avesse avuta.
Alani nel frattempo sta facendo le cure e i suoi bagni giornalieri per curare le zampe e sta prendendo medicine per sopportare il dolore delle ustioni: sta anche mangiando parecchio e fa le fusa, segnali che, spiegano i veterinari, quel grosso micione dal pelo arancione comincia a sentirsi meglio.
«Questo non sarà un recupero facile e veloce per Alani – scrivono su Facebook gli operatori della Maui Humane Society – Abbiamo messo la foto sul social e le informazioni per far sapere ai pet mate che sono là fuori, se ci sono, che il loro amico è al sicuro e si sta riprendendo. Stiamo facendo del nostro meglio per aiutarlo a guarire e metterlo a suo agio. Così come faremo per tutti gli altri».
