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16 Settembre 2022
16:41

Grande Tirata di Mirabella Eclano, il Sindaco: «I buoi non sono maltrattati. Animalisti vengano a vedere»

Sabato 17 settembre 2022 tornerà la Tirata di Mirabella Eclano: 12 buoi dovranno trainare un obelisco alto 25 metri. Gli animalisti protestano ma il Sindaco è irremovibile e si difende dalle accuse di maltrattamento: «Gli animali ci saranno».

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tirata mirabella

«I buoi non sono sottoposti ad alcuno stress durante la Tirata. Gli animalisti che ci hanno criticato dovrebbero venire a vedere di persona come trattiamo gli animali durante l'evento: li aspettiamo a braccia aperte». Così Giancarlo Ruggiero, Sindaco del Comune avellinese di Mirabella Eclano attraverso Kodami risponde alle critiche mosse dagli attivisti rispetto all'uso dei buoi per la Tirata.

Durante la Tirata di Mirabella 12 buoi trainano un carro sormontato da un obelisco di legno e paglia alto 25 metri sulla cui cima svetta una statua della Madonna dell'Addolorata, patrona della città. «Si tratta di una tradizione che esiste da 153 anni – spiega il Primo Cittadino – È nata nel mondo contadino come processione per rendere grazie per i raccolti ed esclusi gli anni della pandemia abbiamo sempre rispettato questo appuntamento».

La Tirata è l'apice di un cartellone di eventi che richiama ogni anno migliaia di persone provenienti da ogni parte d'Italia attirate a Mirabella non per motivi religiosi ma a fini turistici per osservare da vicino un evento del folklore dell'entroterra campano. Un evento simile a quello denunciato dagli attivisti per l'inchino di Giugliano in Campania, provincia di Napoli.

Sono molte le associazioni animaliste locali e nazionali che anche in questo caso si sono spese per evitare la spettacolarizzazione e l'uso degli animali durante l'evento. Animal Save ha lanciato una petizione, firmata da quasi 5mila persone, e organizzato un'azione di mailbombing sui canali ufficiali dell'amministrazione comunale.

L'Oipa, invece, ha diffidato il Sindaco di Mirabella per impedire che durante la Tirata, in programma per sabato 17 settembre, vengano impiegati gli animali. «Abbiamo ricevuto la diffida, ma a pochi giorni dall'evento è impossibile per noi privarci dei buoi – risponde Ruggiero – Inoltre, sono parte integrante della tradizione da più di un secolo. Si può discutere sul fatto che animali come buoi e cavalli non debbano più essere sottoposti a sforzi da parte dell'uomo ma non ha senso proibire un singolo evento come questo. Bisognerebbe rivedere per intero il modo in cui ci rapportiamo a loro».

Il Comune assicura che sul posto sarà presente in ogni momento un medico veterinario che dovrà vigilare sul benessere degli animali e che i buoi verranno alternati tra le prime e ultime file per non fare sforzare eccessivamente solo alcuni individui. L'evento durerà in totale 5 ore, ma, assicura Ruggiero, gli animali saranno fermi per almeno 4 ore, poiché il tragitto della Tirata è breve e viene coperto dagli animali in circa 40 minuti: «Si tratta di 1,2 chilometri in discesa. Per questo alle spalle dell'obelisco c'è un trattore che serve proprio a rallentarne la corsa, altrimenti il tutto durerebbe meno di mezz'ora».

Quella del 2022 è un'edizione di particolare importanza per la comunità di Mirabella: «Vogliamo candidare la Tirata come patrimonio immateriale dell'umanità – racconta il sindaco Ruggiero – Insieme ad altri Comuni di Avellino, Benevento e Campobasso che hanno la medesima tradizione stiamo portando la nostra richiesta davanti all'Unesco, supportati dall'Università Suor Orsola Benincasa. La richiesta ufficiale partirà proprio a seguito della manifestazione di quest'anno».

Infine, il Primo cittadino è tornato a chiedere una mediazione rispetto all'uso degli animali: «Rinnovo agli attivisti la richiesta di venire a vedere come avviene la Tirata, io sono disponibile a confrontarmi».

Sentita da Kodami, l'Oipa ha risposto che ci sarà: «I nostri volontari saranno presenti e in caso i buoi mostrassero segni di malessere procederemo a denunciare l'amministrazione per le violazioni della normativa in materia di tutela degli animali».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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