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7 Settembre 2023
16:58

Gli scienziati hanno trovato uno strano “uovo” fra i fondali marini dell’Alaska, ma non sanno cosa sia

Un misterioso oggetto dorato, dalla forma simile a un uovo e dalla consistenza melmosa, è stato trovato in mezzo all'oceano Pacifico, nei pressi della costa dell'Alaska. Ancora nessuno scienziato è riuscito a capire di cosa si tratti.

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Alcuni esploratori del NOAA – l'agenzia scientifica statunitense che si occupa di effettuare previsioni meteorologiche e di compiere diversi monitoraggi oceanici e atmosferici – mentre stavano esplorando il fondale roccioso dell'oceano pacifico grazie a un ROV, hanno scoperto un misterioso oggetto dorato, dalla forma di un uovo, a diversi chilometri di distanza dalle coste di Kodiak, in Alaska.

Questo oggetto era chiaramente composto da materia organica, ma per via della sua particolare forma, del suo colore e della profondità in cui è stato trovato (circa 3,1 chilometri sotto il livello del mare) gli scienziati in un primo momento hanno dubitato che fosse realmente un animale.

La cosa più curiosa, hanno chiarito gli esperti che guidavano il veicolo a distanza, è che l'oggetto misterioso aveva un foro, tanto che un ricercatore durante la trasmissione dal vivo ha notato che "qualcosa" di ancora più strano sembrava entrare e uscire dal suo interno.

Tramite un braccio robotico del ROV, i piloti del NOAA hanno così deciso di avvicinarsi all'oggetto e studiare meglio la sua superficie, regolare e lucida, in previsione del suo campionamento tramite uno speciale tubo d'aspirazione progettato proprio per casi come questi.

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Dalle immagini rese disponibili dall'agenzia, l'oggetto sembra avere una consistenza abbastanza morbida, che agli scienziati ha ricordato alcune spugne presenti al livello del fondale. A differenza però di questi poriferi, la sfera raccolta in Alaska non presenta spicole o cavità, rendendo ancora più difficile la sua corretta identificazione e interpretazione.

Resiste comunque ancora l'idea che questa creatura sia imparentata proprio con le spugne, seppur ora gli scienziati saranno costretti a prelevare dei campioni di DNA per comprendere effettivamente cosa sia. «Esiste sempre la possibilità che sia un rifiuto umano o un rifiuto prodotto da qualche animale, ma è davvero complesso capire di che cosa si tratti», hanno detto i ricercatori del NOAA.

La missione che ha scoperto l'oggetto è la Seascape Alaska 5, che ha iniziato a pattugliare i fondali dello Stretto di Bering a partire dallo scorso 23 agosto. L'obiettivo della missione è «esplorare gli habitat di coralli e spugne delle acque profonde, ma anche studiare le comunità di pesci abissali, le comunità chemiosintetiche e la fauna presente nella colonna d’acqua della zona, per migliorare la conoscenze relative ai rischi geologici passati e potenziali».

Grazie alla tecnologia e alla Rete, tutti gli interessati possono seguire i membri della comunità scientifica che partecipano alla spedizione, potendoli anche aiutare nell'osservazione scientifica della fauna e della flora andando sul sito ufficiale. Come previsto, questa spedizione andrà avanti fino al 14 ottobre, ma gli scienziati sono sicuri che probabilmente nel prossimo anno ritorneranno nella regione in cui hanno trovato "l'uovo misterioso", sperando di ottenere altri campioni e di conoscere meglio la ragione per cui si trovava isolato da qualsiasi altra forma di vita presente in zona.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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