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26 Dicembre 2023
10:03

Gli scienziati della California Academy of Sciences hanno scoperto 153 specie nel corso del 2023

Dopo mesi di duro lavoro, gli zoologi della California Academy of Sciences hanno presentato i loro risultati, scoprendo animali come lo scinco senza gambe.

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I ricercatori della California Academy of Sciences (CAS) hanno pubblicato un articolo pubblicato sul loro blog in cui hanno dichiarato di aver scoperto quest'anno ben 153 nuove specie di animali e piante in varie parti del mondo.

Fra le specie che hanno identificato e descritto per la prima volta ci sono diversi animali "particolari", che meritano di essere studiati con attenzione per via della loro particolare morfologia e la loro storia evolutiva. In totale sono stati scoperti 66 ragni, 21 lumache di mare, 13 stelle marine, 12 gechi, 10 scarafaggi, 5 pesci, 4 vermi, 2 vespe, uno scorpione e uno scinco senza gambe. Inoltre sono 18 le piante descritte nel corso degli ultimi mesi.

Queste scoperte coincidono anche con il 50° anniversario dell‘Endangered Species Act (ESA), la legge statunitense che protegge le specie animali e vegetali minacciate e che ne regola anche la caccia  il prelievo in natura.

Secondo gli esperti, questo risultato notevole dimostra che c'è ancora un grande lavoro da fare per comprendere veramente la complessità della biodiversità globale. 153 nuove specie sono infatti poca cosa rispetto al numero reale di organismi che devono essere ancora scoperti in tutti gli angoli del mondo. Gli scienziati del CAS quindi sperano che il loro risultato possa incentivare le nuove leve ad appassionarsi della tassonomia e della biologia in generale visto che ci sono grandi margini di ricerca e numerosi finanziamenti.

Quali sono le creature più strane con cui gli zoologi del CAS hanno dovuto interagire quest'anno? All'interno dell'articolo che hanno pubblicato nel loro blog Phenomena, gli autori indicano come probabile campione di questa lista lo scinco senza gambe, Acontias mukwando, di forma simile ad un serpente che è stato scoperto sulle pendici della seconda montagna più alta dell'Angola, la Sierra de Neve. Oltre a non avere le gambe – condizione davvero rara negli scinchi – questa specie infatti presenta un particolare collare rosato attorno al collo, molto buffo, che lo rende morfologicamente diverso da tutti gli altri rettili presenti nel mondo.

Ci sono poi 19 ragni piatti provenienti dall'Australia occidentale e appartenenti al genere Karaops. Questi piccoli animali possono compiere uno dei movimenti più velocità del pianeta, piegando le zampe sotto l'addome e lasciandosi trasportare dal vento o dalla gravità, ruotando a una velocità di quasi 3.000 gradi al secondo: una velocità che frantumerebbe tutte le nostre ossa nel caso in cui avessimo le loro stesse dimensioni.

Paruroctonus tulare è invece una specie di scorpione senza veleno che nel 2020 era stato scoperto tramite l'app iNaturalist da un utente appassionato di biologia nel deserto di San Joaquin, in California. Quest'anno gli scienziati del CAS, interessati nel verificare se si trattasse di una nuova specie, hanno deciso di contattare l'utente e ritrovare insieme la popolazione dello scorpione che è stato subito descritto come una delle specie a maggior rischio d'estinzione nel paese: infatti abita solo in 12 stazioni conosciute e le sue condizioni di vita sono precarie visto che non dispone di molte prede.

A livello marino infine gli scienziati hanno scoperto diverse specie di lumache di mare, ma probabilmente è il ghiozzo di Lady Elliot (Tomiyamichthys elliotensis) ad avergli dato maggiore sorprese e soddisfazioni, perché nessuno pensava che potesse esserci una nuova specie di pesce all'interno della barriera corallina australiana. Questa specie vive all'interno della stessa tana con dei gamberetti alfeidi, in una classica relazione simbiotica tipica dei manuali della biologia animale.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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