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11 Dicembre 2022
8:55

Gettato in un cassonetto come un rifiuto, cane salvato da una passante

Il cane, un meticcio simil-maltese, è stato trovato da una donna in un bidone dell'immondizia con un sacchetto legato intorno al corpo in una via di Roma. La Lndc sporge denuncia e cerca testimoni.

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Gettato in un cassonetto dell’immondizia come un rifiuto, legato a un sacchetto, sporco, affamato e infreddolito. Il gesto, atroce nella sua crudeltà, è stato compiuto a Roma. A salvare il cane, un meticcio simil-maltese, una donna che mercoledì 7 dicembre è andata a gettare la spazzatura.

A denunciare l’accaduto è stata la sezione di Ostia della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Il ritrovamento è avvenuto in via Cornelio Sisenna, zona Centocelle/Alessandrino: «Fortunatamente la signora si è accorta del pianto del cagnolino e lo ha liberato attivando la Polizia Locale», hanno spiegato i volontari. Il cane è stato immediatamente trasferito al canile della Muratella, dove i veterinari hanno accertato che è dotato di microchip. I dati presenti all’interno consentiranno di risalire ai suoi umani di riferimento, e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha già annunciato l’intenzione di sporgere denuncia tramite i suoi avvocati.

«Si cercano testimoni di quanto accaduto, abbiamo bisogno di rintracciare anche la signora che ha recuperato e salvato il cagnolino, se qualcuno ha visto o sa qualcosa ci scriva immediatamente a legadelcaneostia@gmail.com», è l’appello dei volontari. Vista la situazione in cui il cane è stato ritrovato – con un sacchetto legato intorno al corpo, probabilmente per impedirgli di uscire dal cassonetto – è altamente probabile che si sia trattato di un abbandono. Reso ancora più grave dal fatto che se la donna non si fosse accorta di lui, con tutta probabilità sarebbe stato scaricato nel camion per la raccolta dei rifiuti e il suo destino sarebbe stato segnato e sarebbe morto di una morte terribile, soffocato dai rifiuti o all’interno dei macchinari adibiti allo smistamento.

Se venisse confermato che si tratta di abbandono, il responsabile rischia l’arresto sino a un anno o l’ammenda sino a 10.000 euro, come stabilito dall’articolo 727 del Codice Penale: «Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro – prevede la legge – Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze». Il cane intanto rimane al canile della Muratella, monitorato dalle volontarie della Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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