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19 Dicembre 2022
11:11

Gazza marina trovata da un cane in spiaggia a Genova: nonostante i soccorsi non ce l’ha fatta

È stata Carlotta, una mix Golden Retriever di 9 anni che era a passeggio a Voltri, a trovare una gazza marina in difficoltà tra le barche ormeggiate. Nonostante i soccorsi dell'Enpa, l'uccello non ce l'ha fatta.

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È stata Carlotta ad accorgersene per prima. Una mix Golden Retriever di 9 anni che era a passeggio a Voltri, una delegazione del ponente genovese, con la sua pet mate Lucia Bersano. Carlotta, all'improvviso, ha tirato Lucia verso il mare  che l'ha seguita fino in spiaggia. Lì, tra le barche ormeggiate, è sbucato fuori quello che, a prima vista, sembrava a tutti gli effetti un piccolo pinguino.

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La gazza marina trovata dal cane Carlotta in mezzo alle barche

Quello che né Carlotta né Lucia sapevano è che, invece, avevano appena incontrato una gazza marina. Gli avvistamenti di questo uccello pelagico sono aumentati in modo esponenziale da novembre e hanno messo gli ornitologi di fronte ad un rebus: perchè l'Alca torda, questo il suo nome scientifico, ha invaso le coste italiane a partire da quelle liguri?

Il sospetto è che si stia spostando in cerca di cibo per gli effetti del cambiamento climatico sulla disponibilità di pesce ma il caso è ancora tutto da studiare, tanto che è finito sulle pagine del New Scientist: «Gli uccelli marini marini, noti come gazze marine, si trovano solitamente nelle fredde acque del nord, ma sono stati trovati in centinaia denutriti in Italia e nessuno sa perché», scrivono dall'Inghilterra.

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La mappa degli avvistamenti di gazze marine in Italia nel 2022 (Fonte: www.ornitho.it)

Ma torniamo a Voltri dove venerdì sera, alle 20 circa, il duo Carlotta-Lucia si trova davanti a questo singolare pennuto con la livrea che ricorda un pinguino. La gazza marina, a differenza del cugino artico però, sa volare e bene ma l'esemplare che si sono trovate davanti, invece, era immobile. Lucia ha anche capito che non si trovava in buono stato di salute e, mentre pensava al da farsi, intorno a lei si è creato un capannello di signore, anche loro uscite di casa con i loro cani.

«La gazza tentava di aprire le ali ma non riusciva a prendere il volo – racconta a Kodami Lucia Bersano – apriva il becco come un cucciolo in cerca di nutrimento, una signora è riuscita a prenderla e metterla in sicurezza in attesa dei soccorsi. Non mi era mai capitato di assistere un uccello e inizialmente sono rimasta sorpresa, ho pensato: cosa ci fa un pinguino a Voltri?».

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Carlotta

Di fatto, fino a un mese fa, quello con le gazze marine non era certo un incontro consueto a Genova – come invece lo sono ormai quello con altri selvatici di terra come i cinghiali o i lupi – e, sulle prime, nessuno sapeva cosa fare. Finché una delle donne che si erano fermate ha deciso di prendere la situazione in mano e ha chiamato l'Enpa che gestisce il Centro di recupero animali selvatici (Cras) nell'entroterra genovese, a Campomorone. Dalla struttura i volontari si sono accordati per il ritiro dell'uccello che è stato ricoverato nella struttura.

«Infine, anche per il nostro Cras è arrivato il turno della gazza marina – hanno scritto sui social i volontari – Questo uccello marino originario dei mari nordici, pur essendo vagamente simile a un pinguino, appartiene a tutt'altro gruppo. È del tutto occasionale dalle nostre parti, eppure sta facendo molto parlare di sé: un buon numero di gazze marine in svernamento sono state avvistate sulle nostre coste nelle ultime settimane. In attesa di comprendere appieno il loro comportamento e cosa le abbia spinti a farci visita, questo esemplare è stato rinvenuto magro e debilitato a Voltri. Fortunatamente siamo stati chiamati e abbiamo potuto procedere al recupero, anche se quasi a notte fonda. Non ha nemmeno la forza di mangiare, risente probabilmente delle fatiche dei suoi viaggi e del digiuno prolungato.Cercheremo di fare il possibile, incrociamo tutti le dita!».

Purtroppo, nonostante tutte le cure dei volontari e lo sforzo profuso inizialmente da quel gruppo di donne "salvatrici" a spasso con i loro cani, la gazza non ce l'ha fatta. Lo ha comunicato l'Enpa a Kodami domenica sera. Il fiuto di Carlotta non aveva sbagliato: in mezzo alle barche, qualcuno era in difficoltà; ha trascinato la sua pet mate fino in spiaggia ma questa volta le buone intenzioni non sono bastate a salvare la vita ad un animale arrivato in spiaggia già stremato da un lunghissimo volo ma che almeno, nelle ultime ore del suo viaggio, è stato assistito da un gruppo di umani e cani che gli ha fatto cerchio intorno e ha tentato il tutto per tutto per salvarlo.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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