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20 Dicembre 2023
13:25

Ferrazza riconfermato all’unanimità presidente del Parco Naturale Adamello Brenta

Walter Ferrazza è stato riconfermato all’unanimità presidente del Parco Naturale Adamello Brenta. Si era dimesso all'inizio di dicembre, e oggi è tornato alla guida dell'Ente Parco.

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Walter Ferrazza

Walter Ferrazza sarà ancora una volta presidente del Parco Naturale Adamello Brenta. Dopo essersi dimesso all'inizio di dicembre, Ferrazza è stato infatti rieletto all'unanimità durante la riunione del Comitato di gestione che si è riunito ieri sera a Strembo, non lontano da Trento.

Al termine di un’ampia discussione, nel corso della quale il presidente dimissionario ha avuto modo di chiarire le ragioni della sua decisione, il Comitato lo ha rieletto all’unanimità e con votazione palese. Durante l'incontro, Ferrazza aveva espresso la sua piena stima per l’operato del Comitato: «La situazione venutasi a creare negli ultimi 6-8 mesi ha posto tuttavia la necessità di verificare l’esistenza di un mandato forte, e quindi preliminarmente di un confronto per consentire l’eventuale espressione di altre idee che possono legittimamente essere messe in discussione».

A portare Ferrazza a riconsiderare il proprio ruolo all'interno dell'Ente Parco potrebbe essere stata la crescente tensione nella Provincia Autonoma per tutto ciò che concerne i grandi carnivori. Gli orsi, in particolare, nell'ultimo anno, sono diventati tema caldo di uno scontro politico nel quale è entrato, suo malgrado, anche il Parco, dopo la morte del 26enne Andrea Papi per l'aggressione dell'orsa JJ4.

Da quel momento, l'opinione pubblica e soprattutto i parenti della giovane vittima, hanno criticato duramente la gestione dei plantigradi nella zona e il progetto Life Ursus. L'iniziativa con cui all'inizio degli anni Duemila sono stati rilasciati nelle Alpi centrali italiane 10 orsi provenienti dalla Slovenia che si sono riprodotti fino a raggiungere una popolazione stimata oggi in circa 100 individui. È proprio contro il progetto europeo promosso dal Parco Naturale Adamello Brenta in stretta collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e l'ISPRA che i genitori di Andrea Papi hanno puntato il dito, chiedendo ai responsabili di fare «un passo indietro».

Cosa che non è avvenuta nell'ambito dell'amministrazione provinciale. Al contrario, il presidente uscente Maurizio Fugatti, dopo aver incentrato parte della campagna elettorale proprio sulla repressione dei grandi carnivori, è stato rieletto alla guida della Provincia Autonoma lo scorso ottobre. Un cambio politico però c'è stato grazie a un nuovo nome per l'assessorato che si occupa dei grandi carnivori. Dall’uscente Giulia Zanotelli alla quale rimangono le deleghe ad Agricoltura, Ambiente ed Enti locali, si è passati a Roberto Failoni, che avrà il ruolo di assessore all’Artigianato, al Commercio e al Turismo, oltre che la gestione di fauna e flora.

Qualcosa evidentemente è cambiato e anche la riconferma di Ferrazza ha trovato spazio. Nel corso della discussione nata ieri in seno al Comitato di gestione dell'Adamello Brenta infatti i componenti hanno espresso la «piena condivisione della linea espressa dalla presidente Ferrazza nel corso dei primi due anni e mezzo del suo mandato», si legge nel comunicato. Quindi la votazione a scrutinio palese e la nuova elezione decisa all’unanimità.

Oltre ad eleggere il presidente, il Comitato si è occupato dell’approvazione dello schema di bilancio finanziario per il triennio 2024-26 e dello schema delle attività dell’ente per lo stesso periodo. È stata inoltre adottata preliminarmente la proposta di Piano integrato per la viabilità forestale elaborato per i versanti anauni del Parco, elaborata dal dipartimento territorio e sistemi agriforestali dell’Università degli studi di Padova.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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