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21 Gennaio 2022
16:07

Perché la balene non affogano quando inghiottiscono il cibo sott’acqua?

Un gruppo di ricercatori ha scoperto un "tappo carnoso" dissezionando alcune balenottere comuni che protegge le vie respiratorie e consente alle balene di mangiare in acqua senza affogare.

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Vi siete mai chiesti come fanno le balene a mangiare sott'acqua senza affogare? Potrà sembrare strano, ma nonostante gli studi e l'enorme quantità di informazioni che abbiamo su questi cetacei, come facciano a proteggere le vie respiratorie dalle inondazioni di acqua è praticamente sconosciuto. Tuttavia, un nuovo studio pubblicato recentemente su Current Biology potrebbe aver finalmente trovato una risposta.

Dissezionando i corpi di alcune balenottere morte in Islanda, i ricercatori dell'Università della British Columbia hanno scoperto una particolare struttura anatomica del palato: una specie di "tappo carnoso" che va a chiudere e proteggere le vie respiratorie evitando che l'acqua e il krill finiscano nei polmoni.

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La posizione del tappo carnoso durante la respirazione (A) e la deglutizione (B). Gil et al., 2022

Quando le balene si nutrono spalancando le loro enormi fauci raccolgono una quantità enorme di acqua e cibo, soprattutto krill, minuscoli crostacei che fanno parte del cosiddetto zooplankton. A volte questa quantità può essere addirittura più grande del loro stesso corpo, e considerando che questi cetacei, come le megattere e le balenottere azzurre, sono tra gli animali più grandi del Pianeta, parliamo di ordini di grandezza davvero fuori misura.

Questo tappo carnoso, scoperto precisamente in alcuni esemplari di balenottera comune (Balaenoptera physalus), impedisce all'acqua filtrata dai fanoni di entrare nei polmoni, consentendo solo al minuscolo krill di passare e essere ingoiato. Il tappo,  che fa parte del palato molle, quando l'animale mangia può spostarsi solo posteriormente e dorsalmente, bloccando il passaggio verso le vie respiratorie superiori, per intenderci le narici. Contemporaneamente, uno strato cartilagineo blocca l'ingresso della laringe che a sua volta si sposta verso l'alto per chiudere le vie aeree inferiori.

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Un gruppo di balenottera di Eden (Balaenoptera edeni) si nutre nelle acque del golfo del Siam

Questo meccanismo non era mai stato riscontrato prima in nessun animale anche perché la maggior parte degli studi sui cetacei erano stati condotti sugli odontoceti (delfini, orche e capodogli), che però hanno vie respiratorie completamente differenti rispetto ai misticeti, le balene vere e proprie. Q

uesto sistema scoperto nelle balenottere ricorda molto quello che permette anche a noi umani di mangiare senza strozzarci. Durante la deglutizione il nostro palato molle si sposta infatti all'indietro proprio per chiudere il passaggio verso il naso.

Il tappo orale delle balene e la chiusura della laringe sono stati senza dubbio fondamentali per l'evoluzione in mare di questi grandi mammiferi, ma i ricercatori non intendono di certo fermarsi qui. I loro studi continueranno, non solo per conoscere meglio i meccanismi che permettono a questi cetacei di nutrirsi, ma anche per scoprire altre curiosità, per esempio se le balenottere possano tossire, avere il singhiozzo e se sono in grado di ruttare. Esatto, proprio ruttare.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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