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29 Aprile 2022
9:00

Svezzamento dei gattini: quando e come passare dal latte al cibo solido

Lo svezzamento dei gatti è la fase di passaggio dal latte al cibo solido. Vediamo quando iniziare lo svezzamento, come farlo passo passo e quale cibo scegliere per questa delicata tappa di vita.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
gattino

Lo svezzamento è il periodo di transizione in cui il gattino passa dal latte materno all'alimentazione solida, a base di alimenti freschi o confezionati che lo accompagneranno fino all'età adulta.

È un periodo molto delicato, in cui si sviluppano i diversi sistemi organici dei gatti: crescono le ossa, i muscoli e il sistema immunitario è "in allenamento".  Per questo è importante sapere quando iniziare lo svezzamento, cosa fare e soprattutto cosa non fare durante questa fase, per aiutare i cuccioli a diventare gatti adulti e in salute.

Prima di tutto dobbiamo distinguere due tipi di svezzamento molto diversi: lo svezzamento del gattino orfano e quello invece naturale, ovvero quello dei gattini hanno la fortuna di rimanere con la loro mamma. Nel caso degli orfani, infatti, lo svezzamento sarà tutto a nostro carico e dovremo quindi sapere cosa fare. Nel secondo caso invece, il nostro ruolo sarà più marginale, ma non per questo meno importante.

Quando svezzare i gattini?

Lo svezzamento dei gattini, quando non vi siano altri problemi di origine medica oppure di abbandono, in genere viene iniziato a 4 settimane di vita. Purtroppo può accadere che i cuccioli rimangano orfani molto prima di questo momento e in questo caso bisognerà utilizzare del latte artificiale per gattini per le settimane rimanenti, anticipando al limite lo svezzamento a 3 settimane di vita.

È importante sapere che lo svezzamento non è un momento, ma un periodo. Molte persone, infatti, pensano che si possa passare dal latte al cibo solido da un momento all'altro, in modo brusco, ma questo danneggia nella maggior parte dei casi i gatti. Quando lo svezzamento viene fatto in modo brusco, insorge spesso diarrea, accompagnata a volte da coliche intestinali.  Molto meglio quindi parlare di svezzamento come periodo della vita dei gattini, ovvero fare riferimento a una transizione graduale e dolce. Questo vale anche per i gattini orfani, dove quindi dovremo fare la transizione utilizzando latte artificiale.

Il periodo di svezzamento durerà un lasso di tempo molto variabile: una settimana, nel caso di gattini allattati in modo artificiale, per arrivare fino a 3-4 settimane per i gatti svezzati dalla mamma.

Come svezzare i gattini

Prima di vedere come svezzare i gattini passo per passo, sappiate che il vostro Medico Veterinario di fiducia può consigliarvi al meglio su questo argomento, soprattutto in situazioni particolari o di malattia.

Il passaggio da latte ad alimento solido, come già detto sopra, dovrà essere graduale. Per questo in genere consiglio di cominciare ad offrire poca mousse specifica per gattini in svezzamento o in crescita, dandone una piccolissima quantità il primo giorno, una leccatina. Le quantità andranno aumentate gradualmente di giorno in giorno, fino ad arrivare alla dose giornaliera raccomandata per l'età del micio.

Nel caso dei gattini allattati con latte artificiale, se hanno superato le 3 settimane di vita, potete iniziare a mescolare la mousse con il latte artificiale e metterlo in delle ciotoline. Se al contrario i mici stanno ricevendo il latte dalla mamma o da una balia, non serve introdurre latte artificiale solo per mescolarlo all'alimento commerciale che volete utilizzare, anzi potrebbe essere controproducente.

Attorno alle 4 settimane di vita, mamma gatta comincerà a lamentarsi per i dentini dei piccoli e tenderà ad allattarli meno. Il miglior modo di agire in questi casi è iniziare ad offrire un alimento solido ai gattini, sempre in piccole quantità, ma senza impedire l'allattamento. Questo sarebbe infatti il momento in cui in natura mamma gatta comincerebbe a portare piccole prede ai suoi piccoli, in modo da allenarli alla caccia. Non essendo questo possibile con i gatti domestici, dobbiamo provvedere noi a dare cibo solido, ma senza cambi bruschi o peggio allontanando i gattini dalla mamma.

La mamma gatta comunque in genere smette di alimentare i gattini naturalmente attorno alle 6-7 settimane, momento in cui lo svezzamento si riterrà quindi concluso.

Quale cibo scegliere per lo svezzamento dei gattini?

Se avete optato per un'alimentazione commerciale, il mio consiglio è di cominciare introducendo un alimento umido, specifico per gattini in svezzamento o in crescita, meglio se preparato tipo mousse.  Questo perché i gatti in crescita, specialmente quando sono molto piccoli, hanno un grandissimo fabbisogno di acqua ed è molto più facile mantenerli idratati utilizzando un alimento umido.

Se non fosse possibile scegliere un alimento umido, è possibile bagnare le crocchette, lasciando che si ammollino in acqua prima di darle ai cuccioli. In questo caso, però, il cambiamento da latte a alimento solido sarà più importante, in termine di composizione di macronutrienti. L'alimento secco contiene grandi quantità di amido, uno zucchero complesso, mentre il latte della gatte contiene pochi zuccheri. Se doveste notare quindi delle coliche nel gattino che state svezzando con le crocchette, sarà meglio optare per un alimento umido, dando anche dei fermenti lattici per qualche giorno.

Ultima possibilità, ma non in ordine di importanza, svezzare i gattini con un’alimentazione naturale. Il gatto in questo caso, mangiando un alimento fresco, avrà modo di sperimentare tanti e diversi sapori, mantenendo sempre attivo l’olfatto e la vista, oltre al gusto ovviamente.

Inoltre, è dimostrato (nel cane e nel bambino, ma probabilmente vale la medesima considerazione anche nel gatto) che un’alimentazione fresca e variata aiuta a ridurre il rischio di allergie nell’adulto, sviluppando un sistema immunitario competente. Svezzare con cibo naturale è un po' più complicato però, perché i gattini sono molto sensibili a eventuali errori alimentari. Per questo è d'obbligo farsi seguire da un medico veterinario esperto in nutrizione. Con l’aiuto giusto, uno svezzamento con alimentazione naturale sarà una bellissima esperienza, ve lo assicuro!

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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