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Non tutti i cani amano stare in casa, o meglio: non tutti i cani amano stare in casa da soli. Solitamente, infatti, i nostri amici a quattro zampe si sentono a proprio agio tra le mura domestiche, dove riconoscono suoni e odori familiari e dove, soprattutto, possono stare in compagnia dei loro umani di riferimento.
Può capitare, però, che un cane appena adottato o un cane che ha vissuto un evento traumatico possa avere ansia da separazione e non voglia quindi restare in casa da solo. Diverso è invece il caso di individui che manifestano spesso il desiderio di uscire, probabilmente perché prima lo facevano ma poi per qualche motivo la loro routine è stata modificata drasticamente.
Perché il cane non vuole stare a casa?
Sebbene sia raro che un cane non ami stare in casa, ovvero il luogo che considera la sua tana e dove può stare al sicuro insieme al suo pet mate, è invece possibile che non ami stare in casa da solo. Questo può essere particolarmente evidente in cani adottati da poco o che soffrono di ansia da separazione.
È un problema comportamentale molto frequente nel cane, che si può manifestare con distruzione degli oggetti o frequenti vocalizzazioni, soprattutto nei soggetti giovani e ancora "inesperti". Il cane è infatti un animale fortemente sociale, per cui separarsi dal suo gruppo, in questo caso dal suo umano, può essere molto difficile da accettare, specialmente all’inizio.
Lasciare il cane da solo a casa – è sempre meglio ribadirlo – è un’opzione di cui non dovremmo mai abusare, poiché può avere conseguenze anche molto negative sul benessere psico-fisico del nostro compagno, anche se è possibile tramite l’aiuto di un educatore o di un veterinario esperto in comportamento (a seconda della gravità della situazione) abituare il cane a diventare più autonomo e restare da solo per brevi periodi.
Diverso è invece il caso di cani che manifestano frequentemente il desiderio di uscire. Questo è piuttosto raro in individui che sono abituati a una routine fissa ma se qualcosa è cambiato e noi abbiamo abituato il nostro cane a fare numerose passeggiate durante l’arco della giornata, possiamo aspettarci che desideri uscire se non manteniamo lo stesso standard.
Un drastico cambiamento nella routine, infatti, potrebbe non essere semplice da accettare e metabolizzare. Quindi, se il nostro compagno canino vede il numero di uscite ridursi improvvisamente, potrebbe manifestare il desiderio di fare una passeggiata non tanto perché non ami stare in casa quanto piuttosto perché è abituato a trascorrere più tempo in giro.
Perché il cane non vuole tornare a casa?
Se, invece, un cane non vuole tornare a casa durante una passeggiata e manifesta il desiderio di continuare ad esplorare, probabilmente è perché si sta semplicemente divertendo o, in generale, è giustamente interessato a conoscere il mondo fuori la porta. Molti cani, infatti, amano esplorare a lungo e ogni passeggiata non dovrebbe durare meno di mezz'ora, per permettere loro di soddisfare tutti i loro bisogni, tra cui anche quello di catturare informazioni e perlustrare il territorio.
Alcuni individui, ad esempio, potrebbero essere anche così scaltri da diventare manipolativi nei nostri confronti per allungare il tempo delle loro uscite e fingere di essere impegnati ad annusare qualcosa di importantissimo. Come ci spiega Luca Spennacchio, istruttore cinofilo e membro del comitato scientifico di Kodami, i cani possono “mentire”: «I cani, attraverso la convivenza millenaria con gli esseri umani, hanno sviluppato una notevole capacità di leggere e interpretare i segnali umani. Questa abilità si estende alla capacità di manipolare tali segnali a proprio vantaggio in situazioni specifiche».
Un altro motivo per cui il nostro cane non vuole ancor tornare a casa è che ha ancora delle funzioni fisiologiche da espletare, cosa che di certo non vuole fare in casa dato che i cani naturalmente tendono a non lasciare escrementi nella loro tana.