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16 Luglio 2021
13:24

È di nuovo il periodo delle blatte in città (cosa le attira e come prevenirle)

Molte città, soprattutto in estate, sono diventate il luogo ideale in cui vivere per molte specie di blatte. Questi insetti infestanti adorano umidità, caldo e resti organici e sono quindi perfettamente adattate per vivere al nostro fianco. Conoscere chi sono, come vivono e cosa le attira è il primo passo per prevenire un'infestazione.

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Le blatte, note anche come scarafaggi, che sin dai tempi antichi accompagnano l'uomo in giro per il mondo, sono tra gli insetti infestati più diffusi nelle case. Negli ultimi anni, complici l'aumento delle temperature e i rifiuti sempre più abbondanti, la loro presenza nelle città, soprattutto quelle portuali, sta diventando sempre più dirompente. Il successo di questi insetti si deve soprattutto a una serie di caratteristiche biologiche uniche e alle loro abitudini di vita, che li rendono perfetti per la vita in città al fianco dell'uomo. Sono animali incredibilmente adattabili e resistenti, che si riproducono rapidamente e che sono in grado di mangiare praticamente qualsiasi cosa. La loro presenza può però comportare gravi rischi igienico-sanitari, le blatte infatti possono trasmettere patogeni e parassiti anche molto pericolosi in caso di infestazioni. Conoscerle e capire il modo in cui vivono è il primo passo per evitare che invadano le nostre case.

Chi sono le blatte

Le blatte o scarafaggi appartengono all'ordine blattodea, che comprende oltre 4mila specie di insetti cosmopoliti, praticamente presenti in tutto il mondo. La maggior parte delle blatte sono onnivore o detritivore, e col loro apparato boccale masticatore sono in grado di mangiare praticamente qualsiasi tipo di sostanza organica sia solida che liquida. Sono animali notturni che odiano la luce (sono quindi lucifughe), e hanno spiccate abitudini sociali che contribuiscono a rendere ancor più numerose le infestazioni. Alcune specie sono state portate dall'uomo in giro per il mondo attraverso navi, aerei e merci e hanno iniziato a colonizzare rapidamente anche le grandi città, dove hanno trovato le condizioni ideali in cui vivere. In Italia le specie infestanti più comuni e cui bisogna prestare attenzione sono soprattutto quattro:

Blatta fuochista (Blattella germanica)

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È lo scarafaggio più diffuso al mondo, è lungo mediamente da 1 cm a un 1,5 centimetri ed è di colore giallo-brunastro, con due strisce scure longitudinali sulla parte anteriore del torace, immediatamente dietro la testa. Amano gli ambienti umidi e in casa si ritrovano soprattutto in cucina e in bagno. Sia i maschi che le femmine hanno le ali ben sviluppate ma non sono in grado di volare. Sono però eccellenti arrampicatrici, in grado di muoversi persino su pareti completamenti lisce e verticali.

Scarafaggio nero (Blatta orientalis)

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È il comune scarafaggio nero o bruno scuro tipico di cantine e magazzini. Può essere lungo fino a 2,5 centimetri e solitamente preferisce ambienti esterni, come garage, cantine, vecchi edifici e altri luoghi freschi e umidi. Si trova di solito vicino a scarichi fognari e tubature e a differenza della blatta fuochista non è in grado di arrampicarsi. I maschi possiedono ali ben sviluppate mentre le femmine hanno solo piccoli abbozzi, entrambi però non sono in grado di volare.

Blatta dei mobili (Supella longipalpa)

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È la specie più piccola ed è stata introdotta, probabilmente dal Nord Africa, solamente da pochi recente. Simile alla blatta fuochista può essere lunga al massimo 1,2 cm, è di colore giallo-rossiccio, ma non ha le caratteristiche bande nelle sulla parte superiore del torace. Ha un ciclo vitale molto lungo (circa 9 mesi) e questo rende il suo potenziale di infestazione molto meno elevato. A differenza delle altre specie si adatta però anche in ambienti più secchi, e può quindi vivere praticamente in tutti gli ambienti della casa.

Blatta rossa o americana (Periplaneta americana)

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È una delle specie più grosse e infestati, è di colore rosso ferruginoso e può arrivare fino a 5 cm di lunghezza. A differenza del nome è una specie di origine africana, ma è stata portata dall'uomo da tempo un po' ovunque. Preferisce climi con temperature alte e forte umidità, ed è quindi molto diffusa soprattutto nelle città costiere dell'Italia centro-meridionale. In ambiente urbano si insedia un po' dappertutto, soprattutto nei sistemi fognari. Sono buone arrampicatrici e sono anche in grado di compiere brevi voli, questo gli permette di colonizzare anche gli interni degli edifici, soprattutto bagni e cucine.

Cosa attira le blatte

La maggior parte delle blatte predilige ambienti umidi, caldi e bui, spesso con scarse condizioni igieniche, dove possono trovare acqua, cibo, rifugi e condizioni microclimatiche ideali per loro stile di vita. Spesso però sono presenti anche in ambienti pulitissimi, perché magari sono arrivate dalle abitazioni o dai negozi vicini o perché le abbiamo portate in casa accidentalmente noi, con scatoloni, piante e altri imballaggi che usano spesso come rifugi. A volte può anche capitare che lavori in cortile o in condominio costringono questi animali a scappare e a cercare rifugio altrove.

Alcune blatte possono arrampicarsi sulle pareti oppure possono arrivare attraverso crepe nei muri o tramite le tubature della rete fognaria. Si nutrono di scarti alimentari, quindi qualsiasi tipo di sostanza organica presente a terra, nascosta dietro ai mobili o sugli scaffali è per loro un invito a nozze. Alcune specie sono particolarmente ghiotte di zuccheri e sostanze fermentate, e persino le bottiglie di birra semivuote possono trasformarsi in un irresistibile invito.

Come prevenire le blatte

Un ambiente pulito e igienicamente perfetto è sicuramente la più efficace azione di prevenzione contro le infestazioni da blatte. Evitare di accantonare rifiuti e resti di cibo in casa, soprattutto sotto al lavello della cucina, è un buon modo per ridurre i fattori che favoriscono il loro insediamento. Anche il modo in cui conserviamo i cibi in armadi e magazzini può aiutare a limitarne la diffusione. Bisogna sigillare adeguatamente ogni tipo di barattolo, imballaggio o conserva alimentare, tenendo puliti mobili, cassetti e scaffali.

L'umidità è un fattore fondamentale. Controllare quindi periodicamente scarichi, tubature e perdite per evitare che si formino muffe e umidità è sicuramente fondamentale. Le dimensioni ridotte e la capacità di attraversare anche le tubature permettono alle blatte di risalire persino gli scarichi. Chiudere o coprire le fessure di scarichi e tubature di notte, in zone che ci sembrano potenzialmente invitanti, può aiutare a evitare che entrino in casa.

Più in generale bisogna prestare attenzione a pavimenti e pareti deteriorati, dove ci sono fessure e piastrelle scollate, o ai magazzini, garage e cantine con griglie e tombini di scolo. Ovunque ci siano segni di deterioramento e umidità è necessario intervenire con lavori di manutenzione e pulizia. Infine, prestiamo molta attenzione a tutto ciò che introduciamo in casa, come imballaggi, scatoloni o grandi scorte di cibo da conservare. Nella maggior parte dei casi siamo proprio noi a portare le blatte in casa.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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