Dubbi sul titolo di Bobi: è davvero lui il cane più vecchio del mondo?

Il Guinness World Records ha temporaneamente sospeso le richieste per eleggere il cane vivente più vecchio del mondo, fino a quando non saranno risolti i dubbi su Bobi, il cane portoghese morto nel 2023 all'età di 31 e 165 giorni al quale era stato assegnato il primato. Un portavoce dell'organizzazione ha confermato all'agenzia EFE di aver deciso di bloccare il processo decisionale fino a quando saranno in corso le indagini per accertare l’effettiva età del Rafeiro do Alentejo. Solo dopo aver fatto chiarezza, infatti, si potrà nominare l'animale che merita questo riconoscimento.

Il Guinness ha deciso di riesaminare il caso del cane portoghese perché dopo la sua morte sono stati sollevati dubbi sulla sua età, in quanto diversi veterinari hanno affermato di non credere che fosse possibile per un cane arrivare a vivere così a lungo. L’organizzazione incaricata di certificare i record mondiali ha quindi deciso di aprire un'indagine che comprenderà la revisione dei documenti già in possesso, la ricerca di nuove prove, la consultazione con esperti e con le persone che hanno presentato la candidatura di Bobi. Per il momento non è stato però ritirato il titolo e l'eventualità verrà presa in esame in base ai risultati dell'inchiesta.

L'età del cane era stata confermata dal Serviço Medico-Veterinário do Município de Leiria che aveva affermato di averlo registrato nel 1992, circostanza peraltro confermata da Siac, database di animali domestici autorizzato dal governo portoghese, pur specificando che si trattava di un’autocertificazione e che quindi non erano in possesso di «alcuna registrazione o altro dato che possa confermare o smentire questa affermazione».

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di Simona Sirianni

Anche il pet mate di Bobi, Leonel Costa, ha sempre detto che lui aveva 8 anni quando il suo cane è nato, ufficialmente l'11 maggio 1992. Ma a insospettire gli esperti due fatti riguardanti Bobi: dalle fotografie il cane sembrava sovrappeso e questa caratteristica unita al fatto di essere una cane grande ha fatto sorgere qualche dubbio sul fatto che potesse aver raggiunto un'età così elevata. Seconda cosa, sempre dalle foto dell'animale, quando era molto più giovane il suo mantello sembra differire da quello di quando era più vecchio.

Quando Costa era venuto a conoscenza della nomina di Bobi, aveva descritto il suo amico come unico nel suo genere, senza saper rispondere però alla domanda su cosa avesse potuto far resistere così a lungo il cane. Aveva descritto il cane come un vero guerriero, e aveva spiegato che forse una motivazione poteva essere l'ambiente calmo e pacifico in cui aveva vissuto, un piccolo villaggio portoghese a circa 150 chilometri a nord di Lisbona. In quel posto, Bobi aveva vissuto in mezzo alla natura, non era mai stato legato o tenuto al guinzaglio e mangiava bene. Tutte ottime cose, che però succedono anche a tanti altri cani senza che riescano a vivere così a lungo.

Un fatto, forse, più significativo degli altri, era che la salute fosse sempre stata dalla sua parte dato che il cane aveva avuto un solo problema serio nel 2018, un improvviso collasso dovuto a difficoltà respiratorie, ma se l’era cavata egregiamente. Certo, negli ultimi anni aveva anche qualche deficit nella vista e difficoltà di deambulazione dovuti all'età, ma assolutamente nulla di grave.