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15 Aprile 2023
9:43

«Cucciolate fuori controllo». L’associazione Gattorandagio chiede aiuto ai cittadini di Mantova

La Onlus Gattorandagio gestisce il gattile comunale della città Mantova e quello privato nel comune di Curtatone. Tra una ricerca di adozione e l'altra in questo periodo parte anche un'altra emergenza: quella delle cucciolate.

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La Onlus Gattorandagio gestisce il gattile comunale della città Mantova e quello privato nel comune di Curtatone. Tra una ricerca di adozione e la cura dei mici, in questo periodo parte un'altra emergenza per la quale, questa volta l'associazione ha lanciato un appello.

«Con due gattili ormai siamo abituati a gestire le emergenze – spiega a Kodami Erika, presidente della Onlus – Sebbene, infatti, riusciamo a dare in adozione davvero molti mici all’anno, circa 400, lo stesso numero è quello dei gatti che accogliamo e curiamo fino a farli tornare sani in libertà perché vivano nella colonie feline protette».

Ora quindi cosa succede in più? «Succede che a partire dall’inizio della primavera fino ad arrivare a fine estate, assistiamo al solito delirante fenomeno dell’emergenza cucciolate che è la conseguenza del fatto che Mantova è una  provincia molto vasta perché conta 68 Comuni e tutti in piena campagna. I gatti vengono presi per cacciare i topi, ma nessuno si prende la responsabilità del benessere dell’animale, men che meno della sterilizzazione per evitare il randagismo».

L'associazione perciò si ritrova in una situazione complicata perché di posti non ne ha più per accogliere le cucciolate. «Ogni anno è sempre la stessa storia: siamo sempre ad affrontare questa situazione. Abbiamo già raccolto gatte gravide quasi a termine e mamme che avevano già partorito ma che magari non allattavano e quindi c’era da integrare e ancora gatte che avevano partorito e lasciato i cuccioli da soli che avevano bisogno di essere allattati. Insomma li abbiamo recuperati e li recuperiamo ma è un disastro perché non abbiamo posto e oltretutto i due gattili sono luoghi promiscui che non si prestano per niente a far crescere dei neonati che hanno anche un sistema immunitario ancora fragile. Insomma, è da queste premesse che è nato il nostro appello».

Gattorandagio chiede collaborazione. «Chiediamo semplicemente la disponibilità di volontari che possano prendere in stallo temporaneo alcune di queste gatte con i suoi cuccioli, o anche solo dei cuccioli. Non ci vogliono grandi spazi è sufficiente una stanza. Voglio sottolineare che non si tratta di adozioni: questi mici hanno solo bisogno di un posto sicuro per un periodo di tempo limitato, ovvero sino allo svezzamento quando potranno essere dati in adozione. Peraltro per questo periodo sarà l’associazione Gattorandagio a provvedere al cibo e alle cure veterinarie. Tutte le nostre volontarie hanno già preso numerose cucciolate nelle loro abitazioni e non sono in grado di accudirne altre. Per questo si uniscono a noi per dire a chi ci ascolta: aiutateci e aggiungete una cuccia in casa».

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Simona Sirianni
Giornalista
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