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3 Dicembre 2023
17:00

Cosa significa quando troviamo un topo dentro casa?

I topi hanno convissuto con la nostra specie per migliaia di anni, ma per quanto la tradizione abbia cercato di descrivere spesso questo nostro rapporto con toni orrorrifici, le ragioni che spingono questi animali ad avvicinarsi alle nostre case sono sempre le solite e legate ai loro bisogni naturali: cibo, protezione e calore.

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I topi sono fra gli animali che riescono più frequentemente ad insidiarsi all'interno delle nostre abitazioni, per quanto cerchiamo di negargli ad ogni modo l'entrata. Questi roditori, però, sono molto intelligenti ed adattabili e riescono il più delle volte a superare gli ostacoli, entrando nel nostro ambiente domestico. Questi animali si sono adattati a vivere al nostro fianco da migliaia di anni, ben prima che inventassimo l'agricoltura, e vengono considerati dagli scienziati alla stregua di animali domestici, visto che li abbiamo indirettamente selezionati per divenire degli incredibili spazzini delle nostre società.

Anche se molte tradizioni folkloristiche assegnano al topo significati negativi e molesti, vogliamo invece sottolineare che non c'è nulla di "strano" quando troviamo uno o un'intera colonia di questi animali dentro casa. I topi infatti non sono messaggeri di malattia e sventura né degli animali attratti dalla morte, come descrivono le opere medievali che sono state prodotte a cavallo del 1300 e quindi pensate durante le grandi pandemie di peste che hanno colpito l'Europa o l'Asia a più riprese.

Ad aiutare il vettore del contagio di questa malattia furono sicuramente i topi e altri roditori come vettori di alcune tipologie di pulci parassiti che contenevano a loro volta l'agente eziologico della peste, ovvero il batterio Yersinia pestis. Ma è anche vero che erano ovviamente inconsapevoli della malattia e che quando la popolazione cominciò a morire nelle campagne i primi a soffrirne furono loro, poiché le scorte di cibo si dimezzarono e i raccolti furono abbandonati.

Quando ci troviamo quindi un topo intento a scorrazzare all'interno della nostra abitazione, più di preoccuparci delle malattie o del significato nascosto di questo incontro dobbiamo invece riflettere su come sia entrato e cosa è possibile fare per allontanarlo.

In questo articolo andremo però prima a spiegare quali possono essere le ragioni che inducono questi animali ad avvicinarsi alle nostre case.

Calore

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Come detto, i topi si sono perfettamente adattati alla nostra specie e indirettamente si sono anche evoluti cercando sempre di sfruttare quanto possibile le chance che gli forniamo.

Essendosi abituati ai nostri contesti urbani, alcune specie prediligono quindi vivere in ambienti poco naturali e antropizzati che presentano una temperatura e un'umidità controllata, simile a quelle delle nostre abitazioni. Quando il clima quindi è per loro abbastanza freddo, è possibile che vadano alla ricerca di un rifugio e che lo riescano a trovare non solo tra le nostre pareti domestiche ma anche nelle fognature, nei solai e nelle cantine.

Anche in estate accade la stessa cosa: quando il sole riscalda eccessivamente l'aria, è possibile che i topi si spingano all'interno delle abitazioni alla ricerca di ombra e fresco, così anche da risparmiare energie per le battute di caccia. Le strutture da noi erette infatti consentono a questi animali di soffrire di meno l'escursione termica o l'insolazione che può causargli uno choc.

Ovviamente non tutte le specie soffrono così terribilmente il variare della temperatura. Alcuni topi che entrano nelle nostre case riescono infatti a essere più resistenti e ad avere un maggior range di sopportazione al caldo o al freddo come i topolini di campagna (Apodemus sylvaticus) che sono abbastanza frequenti anche nei quartieri periferici delle metropoli o in contesti urbani degradati.

Cibo

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Un'altra ragione che spinge i topi a far visita alle nostre cantine e cucine è legato alla grande presenza di risorse che possono trovare. Rispetto infatti agli edifici domestici, l'ambiente esterno viene visto da questi animali come una sorta di deserto, soprattutto durante alcune stagioni dell'anno in cui è molto difficile premunirsi di cibo o di acqua potabile.

Dall'origine stessa dell'agricoltura, infatti, la nostra specie ha sempre cercato di convogliare grandi risorse di cibo, acqua e di semi all'interno di strutture chiuse ma arieggiate, andando così a costruire inavvertitamente una sorte di "paradiso" per i topi, per i ratti e per tanti altri roditori che già per natura cercano di nascondere le loro scorte dentro buchi e luoghi nascosti (pensiamo agli scoiattoli o al ghiro).

Quello che però ha reso i topi i maggiori frequentatori delle nostre case è stata la loro grande capacità di cibarsi di varie tipologie di cibo. A differenza infatti dei loro parenti, i topi possono mangiare un po' di tutto senza subire o ad andare incontro a diarree ed indigestioni. Un adattamento molto importante, per convivere con una specie onnivora e globalmente distribuita come la nostra.

Protezione

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I topi quando vivono in natura o all'esterno delle abitazioni sono molto vulnerabili nei confronti dei predatori. Per cercare quindi di ridurre l'impatto della predazione, l'evoluzione li ha portati a nascondersi ogni qual volta si sentono minacciati, gettandosi a capofitto in ogni anfratto o all'interno della loro tana per allontanarsi dal pericolo.

Se un'abitazione quindi si presenta ai loro occhi come un porto sicuro, lontano dall'attenzione dei predatori che possono guardare a loro come delle potenziali prede, i topi sceglieranno sempre di abitare all'interno di una casa, proprio per avere maggiori sicurezze nei confronti dei predatori che pattugliano l'esterno.

Poi bisogna anche sottolineare che in determinate fasi della vita di questi roditori, come al momento della nascita e del concepimento, preferiscono di gran lunga trovarsi una buona tana, per ottenere maggiore privacy e comfort.

Questo spiega anche perché tal volta alcune case abbandonate diventano delle vere e proprio colonie, visto che si vanno ad insediare molte famiglie di roditori alla ricerca di sicurezza.

Come allontanare i topi dalle nostre case?

Esistono molti metodi per allontanare i topi dalle abitazioni, non tutti cruenti come si suole pensare. Per prima cosa è possibile vivere con di gatti che cacciano tutti gli intrusi dentro ad una casa. Si usano invece spesso dissuasori sonori o trappole specifiche ma ricordatevi che spesso questi sistemi possono uccidere con estrema lentezza i topi o provocare dei disturbi agli altri animali domestici.

Utile è andare alla ricerca degli accessi da cui i topi possono entrare in casa, andando a tappare i buchi dalle pareti o a isolare meglio le porte e le finestre. Ricordatevi inoltre di chiudere e di isolare bene le cantine e i solai, così che non possano divenire luogo di ritrovo dei roditori.

Le fogne poi possono anche essere un'altra via di accesso per questi animali, quindi se disponete di fosse imhoff o di accessi alla rete fognaria vicino casa, fate attenzione che non siano colmi di materiale e che le loro strutture siano ancora integre.

Potete ancje usare anche delle piante per far sì che questi animali non vi diano fastidio. È infatti provato che alcuni profumi prodotte dalle piante come la camomilla, la menta e la menta piperita contribuiscono ad allontanare i topi. Lo stesso effetto può averlo la trementina, seppur in questo caso bisogna ricordare che non tutti ne apprezzano l'odore.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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