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18 Luglio 2024
14:00

Cosa devi fare quando porti il tuo cane in pensione

Fare un sopralluogo, lasciargli qualche oggetto familiare, e salutarlo in modo tranquillo sono tutte cose che devi fare quando porti il tuo cane in pensione per garantirgli il maggiore benessere possibile.

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Quando porti il tuo cane in pensione, per non agitarlo, devi prepararlo gradualmente e con attenzione, assicurandoti che il luogo risponda alle sue esigenze. Portare il tuo cane in pensione può essere un'esperienza stressante sia per te che per lui, ma la chiave è mantenere un clima rassicurante per il tuo cane, nonostante lo stress che probabilmente provi anche tu.

Piccoli gesti, come una visita preliminare alla pensione o lasciare con lui un oggetto familiare, possono fare la differenza, e rendere il tutto meno traumatico. Quello che pensa il cane quando lo lasci in pensione dipende moltissimo da come gestirai il momento del distacco. Errori come una separazione improvvisa o un saluto eccessivamente enfatico e agitato possono creare ansia nel tuo compagno animale. Vediamo insieme cosa fare per lasciare il tuo cane in pensione nel modo corretto.

Fai un sopralluogo

Prima di ogni cosa devi valutare bene in quale struttura lasciare il tuo cane, e per farlo è essenziale fare un sopralluogo della pensione. Questo ti permetterà di verificarne le condizioni e di valutare se è adeguato alle esigenze del tuo animale. Controlla la pulizia degli ambienti, l'organizzazione degli spazi e la disponibilità di aree verdi dove il cane possa muoversi liberamente.

Un cane è un membro della famiglia a tutti gli effetti e dovremmo quindi sempre pianificare con lui le nostre vacanze ma nella scelta se sia meglio portarlo in vacanza con noi o in pensione non sempre ciò è possibile, anche tenendo conto del benessere del cane e del suo carattere.

Un sopralluogo ti dà anche l'opportunità di incontrare il personale e valutare la loro professionalità e competenza. Assicurati quindi che abbiano esperienza con le esigenze specifiche del tuo animale e che siano in grado di gestire eventuali emergenze. Visitare la pensione in anticipo permette anche a te di prepararti al meglio, riducendo lo stress del distacco.

Abitualo alla pensione

Una volta scelta la pensione, è importante abituare gradualmente il tuo cane al nuovo ambiente. Puoi iniziare portandolo per brevi visite prima del soggiorno effettivo. In questo modo avrà l'opportunità di familiarizzare con il posto, con gli altri cani, e anche con le persone che si prenderanno cura di lui. Durante queste visite, permetti al cane di esplorare gli spazi e di incontrare gli operatori. In questo modo ridimensionerà la tristezza nel giorno dei saluti.

Possiamo usare anche gli oggetti per cercare di contestualizzare questa esperienza. Ad esempio, possiamo mettergli uno specifico fazzoletto al collo solo quando siamo lo stiamo portando in pensione e non in altre occasioni. In questo modo il cane capirà che ogni volta che indosserà il fazzoletto è proprio lì che si sta andando, dove passerà qualche giorno con altri cani a fare svariate attività e divertirsi, ma soprattutto saprà anche che la separazione non è abbandono, mitigando l'ansia.

Lasciagli qualche oggetto

Quando lasci il tuo cane in pensione portare con te alcuni suoi oggetti personali può fare una grande differenza. Oggetti familiari come la sua coperta preferita, un giocattolo o persino un tuo foulard con il tuo odore possono aiutare il tuo cane a sentirsi più a casa.

Tra questi, la sua copertina è fondamentale: fa sentire il cane a casa e al sicuro, è il suo rifugio quando vuole stare tranquillo e sa che nessuno lo disturberà. Inoltre puoi lasciare anche altri oggetti per lui familiari e con cui è confidente come i giochi che gli piacciono. Il kong ad esempio può essere utile per migliorare la sua qualità di vita nei momenti di solitudine, distraendosi e al contempo allenando la mente.

Parla con gli operatori

Un buon dialogo con gli operatori della pensione è fondamentale per assicurarti che il tuo cane riceva le cure migliori. Prima di lasciare il tuo cane, parla con il personale per fornire tutte le informazioni necessarie sul suo comportamento, le sue abitudini alimentari, eventuali problemi di salute e le sue preferenze.

Soprattutto se ha allergie o prende medicine. Interfacciati anche con il veterinario della struttura, se presente, assicurandoti che seguano le indicazioni precise. Mettetevi d'accordo inoltre sulla frequenza con cui vi sentirete per avere aggiornamenti, foto e video, così sempre informati.

Chiedi come verrà gestito il tempo libero del cane, se avrà possibilità di socializzare con altri animali e come verranno monitorate le sue condizioni durante il soggiorno.

Salutalo

Il momento del saluto è il più traumatico, ma proprio per questo è importante mantenere la calma e trasmettere sicurezza al tuo cane in questa fase. Non portarlo a focalizzare troppo l'attenzione del cane su questo momento, riempendolo di baci e carezze, invece saluta in modo tranquillo, come faresti in una normale situazione quotidiana.

Mostra al tuo cane che non c'è nulla di cui preoccuparsi e che il soggiorno in pensione è solo una breve parentesi. Lascia che il personale della pensione prenda il controllo subito dopo il saluto, così il cane potrà iniziare a ambientarsi senza ulteriori distrazioni. Ricorda che il tuo atteggiamento influenzerà molto quello del tuo cane, quindi più sarai calmo e sereno, più lui si sentirà sicuro e tranquillo.

Allo stesso modo, è preferibile andare via quando il cane è distratto e sta partecipando a qualche altro tipo di attività, così da non farlo focalizzare sul tuo andare via. Ovviamente se lasciamo il cane in una pensione per qualche giorno deve già avere nel suo bagaglio di conoscenze un qualche tipo di esperienza nello stare lontano da voi e le competenze necessarie per non soffrire d'ansia da separazione.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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