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27 Ottobre 2023
18:24

Corpo senza vita di una foca prima avvistato e poi sparito, giallo sulle coste pugliesi

La foca monaca è tornata a farsi vedere questa estate in Puglia: a distanza di pochi mesi, però, una carcassa portata dal mare è al centro di un caso misterioso.

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Una foto circolata sul web, le prime voci sulla possibilità che si trattasse di una rara foca monaca, la mareggiata che cancella le tracce riprendendosi il corpo. È giallo a Cagnano Varano, sul Gargano, per il ritrovamento di un animale morto sulla spiaggia di Capojale. Durante lo scorso fine settimana le violente mareggiate abbattutesi sulla costa hanno riportato a riva diversi corpi senza vita.

Tra questi sicuramente due tursiopi, dei cetacei odontoceti della famiglia dei delfinidi. Se per questi due animali la presenza può essere considerata fisiologica, la possibilità che sulla stessa spiaggia fosse arrivato anche il corpo di questa foca ha destato maggiore interesse. Da qualche anno, infatti, sono riapparsi, dopo una lunga assenza, alcuni individui sulle coste italiane, con un avvistamento anche nell'area del Gargano. Fatto sta, però, che all'arrivo dei veterinari della ASL è stato possibile accertare la presenza solo dei due cetacei. Della foca monaca non c'era più nessuna traccia.

Ufficialmente, dunque, non ci sono elementi per dire che il corpo fotografato fosse proprio quello di uno di questi mammiferi pinnipedi. La stessa ASL di Foggia non ha ricevuto direttamente l'immagine, non potendo ricostruire, dunque, l'effettiva origine del documento. In buona sostanza senza un corpo non si può parlare di foca.

Sulla vicenda, comunque, è intervenuto anche il Centro Studi Cetacei di Pescara, che ha competenza su quel tratto di costa per gli spiaggiamenti di animali marini: «Dalla fotografia sembra una foca – spiega a Kodami il presidente Vincenzo Olivieri – questo almeno è quello che appare dalla forma della cavità orbitale, dalla mancanza della pinna dorsale e sembra che abbia le vertebre cervicali abbastanza libere. Ad ogni modo il fatto che non sia stato recuperato alcun corpo fa sì che queste considerazioni lascino il tempo che trovano. Diciamo che io non escluderei a priori che l'animale fotografato fosse un focide e non un cetaceo».

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Si tratta di un chiarimento che, per quanto basato su elementi non certi, ha allontanato le altre ipotesi che avevano preso piede nelle ore successive alla diffusione della notizia della presenza di un non meglio identificato animale sulla spiaggia di Capojale. Se veramente il corpo ritratto nell'immagine è arrivato sulla spiaggia non sarebbe né una stenella, né una tartaruga, come affermato da alcuni. Al massimo potrebbe essere proprio una foca monaca. Le mareggiate di questi giorni, ad ogni modo, hanno portato a riva e poi riportato indietro più di un animale e nell’ultimo periodo gli episodi si sono ripetuti con una certa frequenza.

Per il momento, dunque, resta il dubbio sul fatto che una foca sia morta o meno nelle acque antistanti la costa garganica. Al di là del triste evento, laddove fosse stato trovato un individuo, seppur morto, avrebbe confermato gli avvistamenti di questa estate, ribadendo dunque il lento ripopolamento da parte di questo animale che oramai non era considerato più presente da anni. La speranza, dunque, è che, se nuovi avvistamenti dovranno verificarsi in futuro, possano riguardare degli esemplari di foca monaca in vita, esattamente come avvenuto già questa estate.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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