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8 Novembre 2023
9:43

Contributo di 1.100 euro per chi adotta un cane al canile, lo dà il Comune di Pescara

In vista dell'annunciata chiusura del rifugio di via Raiale, l'amministrazione ha deciso di erogare un bonus per incentivare le adozioni degli animali ed evitarne il trasferimento.

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cane canile

Un contributo da 1.100 euro per i cittadini di Pescara che intendono adottare o prendere in affidamento temporaneo, fino alla realizzazione del nuovo canile, uno o più cani ospitati nel rifugio di via Raiale. Il provvedimento è stato adottato dalla giunta del Comune di Pescara, che ha deciso di incentivare le adozioni attraverso l’erogazione di un bonus.

La delibera stabilisce che il contribuito verrà erogato in quattro tranche, il 40% al momento dell’adozione (o dell’affidamento temporaneo), e una percentuale del 20% ogni tre mesi. Le persone interessate possono fare richiesta entro il 31 dicembre, a patto di avere i requisiti necessari: la maggiore età, assenza di condanne penali o procedimenti penali in corso, e poi «garanzia di adeguato trattamento dell’animale, della sua salute e del suo benessere assicurando adeguate cure e attenzioni, tenendo conto del suo bisogno fisiologico ed etologico in relazione all’età , al sesso, alla specie ed alla razza, con impegno al mantenimento in buone condizioni presso la propria residenza o altro luogo segnalato, in ambiente idoneo ad ospitarlo, assicurando le previste cure veterinarie» e «garanzia di spazi adeguati in cui ospitare il cane, da dimostrarsi con adeguata documentazione sia catastale che fotografica da allegare alla domanda».

Il canile rifugio di Raiale, che a oggi ospita 38 cani, è da tempo al centro della polemica. La Asl, infatti, aveva chiesto al Comune di sanare entro fine anno alcune irregolarità per garantire il rispetto delle normative, una spesa per l’amministrazione pari a 15.000 euro. La Giunta, però, ha deciso di smantellare del tutto la struttura, gestita dalla Lega del Cane, e di trasferire i cani in quella di Civitella Casanova, percorrendo dunque due strade: da un lato il trasferimento degli animali, appunto, dall’altro l’incentivo economico ai cittadini per le adozioni. Questa seconda strada era stata tracciata con l’approvazione di un’altra delibera, lo scorso 17 ottobre, che prevedeva di «incentivare le pratiche di adozione dei cani presenti nel canile municipale, attraverso l’introduzione di appositi benefici economici, da quantificare, a favore di coloro che intendono procedere all’adozione di uno o più cani presenti nel canile di via Raiale, in modo da rispettare la prescrizione della Asl riferita al “perfezionamento di pratiche di adozione degli stessi” entro e non oltre la data del 31/12/2023».

L’entità dell’incentivo è stata calcolata sulla base del costo che il Comune deve sostenere per il mantenimento di un singolo cane all’interno del canile, e cioè 3,50 euro al giorno: «La Giunta Comunale si riserva la facoltà di incrementare le risorse qualora le istanze di adozione e di affidamento temporaneo dovessero essere in numero tale da superare quelle corrispondenti alle risorse attualmente stanziate, e comunque di valutare, anche per la prossima annualità 2024, l’opportunità di prevedere un analogo contributo a favore dei soggetti che intendono adottare o prendere in affidamento temporaneo i cani di proprietà del Comune di Pescara», si legge ancora nella delibera. Che stabilisce anche che il dirigente del Settore Politiche al Cittadino e l’associazione Amici a 4 Zampe dovranno attivare le procedure per l’introduzione di un “patentino” da rilasciare ai pet mate di cani «considerati potenzialmente pericolosi, per aver già arrecato in passato danni a persone o cose e/o per l’appartenenza a particolari razze , da individuarsi con precisione nel Regolamento per la Tutela del Mondo Animale».

L'operazione del Comune di Pescara è ricca di insidie, soprattutto per i cani. Dare un contributo economico, anche se indiretto, può creare un "effetto rebound" sul problema degli abbandoni, una delle cause del sovraffollamento dei canili. «È disincentivando gli abbandoni che si può influire sui numeri degli animali in canile, non attraverso nuove adozioni favorite da un corrispettivo in denaro», sottolinea Luca Spennacchio, membro del comitato scientifico di Kodami ed istruttore cinofilo.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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