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Ne hanno passate tante, ma adesso forse possono trovare un po' di tranquillità. La colonia felina che sorge nella difficile zona di via Gola, fortino della droga milanese, non è più abbandonata. Adesso sorgerà nel “Condomicio Popolare Gola 7”. L'iniziativa è dovuta all'impegno di tempo e economico di Lorena Guzzaloni, la “storica” aiutante dell'ex titolare della colonia, Rosanna Negri, la quale, dopo diversi anni di attività, non ce l'ha fatta più a seguirla per motivi di salute e di età.
È proprio Lorena, in un post su Facebook, a raccontare il lieto fine della storia della cinquantina di gatti vagabondi che si aggirano da sempre in quella terra di nessuno tra case occupate, spaccio e cassonetti puntualmente incendiati. E lo fa ringraziando soprattutto i volontari e coloro che fanno donazioni per sfamare e curare i mici più anziani. Come, per esempio, il “mitico” Carson “lo sdentato”, la mascotte della colonia di via Gola, operato dalla veterinaria Elisabetta Pitruzzella per un problema alla bocca.
«Qui serve di tutto – spiega Lorena – ma i benefattori ci sono e ci stanno aiutando come possono». Lorena non è sola in quest'avventura, con lei ci sono altre due “gattare”, Daniela Cremonesi e Leandra Racina. Ed è proprio "Lea", l'unica che abita ancora nei paraggi (Lorena ha cambiato casa e zona, ma torna quotidianamente) che sfama lo squadrone, va a riempire le ciotole e cambiare l'acqua, ogni giorno, prima e dopo essere andata in ufficio.
Insomma un enorme lavoro di squadra, che, però economicamente, pur con gli aiuti, è difficile da sostenere, perché tutte le spese sono a carico di chi gestisce la colonia. Il Comune di Milano fornisce il cibo in base al numero degli ospiti, ma la famiglia si è decisamente allargata, visto che dall'inizio quando venne registrata, i gatti erano 12 e adesso sono oltre 50. Lorena, insieme alle altre due volontarie ha lanciato così un appello sui social per sensibilizzare gli amici degli animali. Fortunatamente sta funzionando e qualcuno ha già regalato delle gabbie-trappole nuove, altri decine di scatolette. Ancora poco, ma tutto serve.