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6 Aprile 2023
9:00

Come viaggiare con un coniglio in macchina

Viaggiare con un coniglio in macchina richiede di adottare una serie di accorgimenti per rendere lo spostamento il più confortevole e meno stressante possibile. Vediamo allora come prepararsi, e cosa predisporre.

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coniglio

Viaggiare con un coniglio in macchina può apparire meno complicato degli spostamenti con gatti o cani, ma è comunque importante adottare una serie di accorgimenti finalizzati a far sì che lo spostamento, soprattutto se lungo, avvenga nelle migliori condizioni possibili per l’animale e con il minimo tasso di stress.

Il coniglio, alla luce delle dimensioni ridotte, è infatti tutto sommato semplice da trasportare in auto, ma è un animale estremamente territoriale, che non ama gli spostamenti e ambienti sconosciuti – si tratta, d’altronde, di una preda in natura – e che potrebbe stressarsi non poco per un viaggio in macchina. A questo si aggiunge il rischio di un colpo di calore nel caso in cui si viaggi in estate, o comunque con temperature che superano i 25 gradi. Se lo spostamento in macchina non è indispensabile, insomma, sarebbe bene evitarlo. Se invece non è possibile fare altrimenti bisogna organizzarsi al meglio per garantire che sia il più confortevole possibile. Vediamo dunque come prepararsi al viaggio, e come portare un coniglio in macchina.

Preparare il trasportino o la gabbia

Il coniglio può viaggiare in auto all’interno di un trasportino o di una gabbia abbastanza ampi da consentirgli di muoversi liberamente, di mangiare, di sdraiarsi e di avere una zona in cui espletare le funzioni corporali. L’ideale è sistemare sulla base della gabbia o del trasportino dei teli assorbenti, e poi sistemarvi sopra paglia e fieno. Se si sceglie di spostare il coniglio utilizzando una gabbia, è importante assicurarsi che non possa uscire passando attraverso le sbarre per evitare che possa ritrovarsi libero di vagare all’improvviso all’interno dell’abitacolo, con un rischio per l’incolumità di tutto. All'interno della gabbia, inoltre, è bene installare qualcosa che per il coniglio possa rappresentare una tana in cui nascondersi.

Se si trasporta il coniglio in una gabbia o un trasportino aperti, si possono coprire parzialmente per tranquillizzarlo, a patto di assicurarsi che siano adeguatamente ventilati. Si può far familiarizzare il coniglio con il trasportino o la gabbia prima del viaggio, lasciandoli aperti in casa o nel recinto per incoraggiarli a esplorare. Mai forzarli, però, né attirarli con del cibo all'interno.

I conigli inoltre amano i giocattoli, e per distrarlo durante il viaggio si può sistemare dentro la gabbia o il trasportino cestini di paglia, rotoli di carta igienica o di carta assorbente, bicchieri di carta o giocattoli di plastica molto dura con cui potrebbe distrarsi. È bene anche tenere a portata di mano un asciugamano nel caso in cui le temperature calino troppo, e come detto è importante assicurarsi che l’abitacolo sia ventilato, perché non avendo ghiandole sudoripare e disperdendo il calore dalle orecchie i conigli tendono a soffrire molto il caldo.

Preparare cibo e acqua

Acqua e cibo devono essere presenti all’interno della gabbietta o del trasportino. Non soltanto il fieno, ma anche le verdure fresche che il coniglio solitamente mangia: questi animali sono ghiotti di vegetali amari, come l’insalata belga e il cavolo cappuccio, ma si può offrire loro anche la lattuga romana (non la varietà iceberg), i fiori (privi di pesticidi) e le carote. Vanno invece evitate le solanacee, come le patate e i pomodori. Il coniglio deve averle a disposizione per poterle consumare durante il viaggio, e l’acqua deve essere sempre fresca e pulita e disponibile con una ciotola o la bottiglia.

Prevedere diverse soste

Nel predisporre l’itinerario è fondamentale prevedere soste, a seconda della lunghezza del viaggio, per consentire al coniglio di riposare e mangiare senza i rumori e i sobbalzi dell’auto. Le soste sono importanti per abbassare i livelli di stress, e l’ideale è farle in luoghi distanti da rumori forti, possibilmente ventilati e silenziosi. Mai liberare il coniglio dalla gabbietta o dal trasportino se non si è arrivati a destinazione definitiva: potrebbe fuggire e rischiare anche la vita. È sufficiente estrarre il trasportino o la gabbia dall’auto e appoggiarla in uno spazio verde, se c’è a disposizione, e prendersi un decina di minuti per farlo “ricaricare”.

Consultare un veterinario per eventuali calmanti naturali

È possibile, in accordo con il veterinario, sfruttare tranquillanti a base di essenze naturali come valeriana, zenzero, menta, mandarino e lavanda, che aiutano il coniglio ad affrontare il viaggio. Come detto, però, è bene consultare prima un veterinario per chiedere un parere e capire se si tratta di un’opzione percorribile.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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