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Come scoprire se il cane ha le pulci?

Un cane non protetto da antiparassitario può facilmente diventare preda delle pulci, parassiti minuscoli e molto fastidiosi. Vediamo allora come capire se il cane ha le pulci e cosa fare.

13 Giugno 2023
13:27
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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami

Minuscole, fastidiose e in alcuni casi anche pericolose: sono le pulci, parassiti ematofagi che soprattutto in primavera proliferano e che possono facilmente attaccarsi ai cani, se non correttamente protetti da un antiparassitario.

Spesso è infatti sufficiente anche una semplice passeggiata perché le pulci riescano a saltare addosso al cane. E in questi casi è importante accorgersene il prima possibile, così da prendere i dovuti provvedimenti per liberare l’animale da questi sgraditi ospiti e bonificare gli ambienti in cui vive e fermare l’infestazione. Vediamo come scoprire se il cane ha le pulci, e quali sono i segnali che devono catture l’attenzione del pet mate e spingerlo a controllare meglio.

Come riconoscere le pulci sul cane

Il sintomo più evidente del fatto che il cane abbia le pulci è il prurito: se il cane si gratta spesso e in punti specifici come dietro le orecchie, sul collo o a livello dell’inguine, è molto probabile che siano le pulci, mordendolo e nutrendosi, a provocargli questa reazione. Alcuni animali arrivano a grattarsi o mordicchiarsi in maniera così ossessiva da provocarsi lesioni da grattamento anche molto serie, ed è quindi possibile notare dermatiti, piccole ferite o chiazze glabre, prive di pelo.

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Un altro modo per capire se il cane ha le pulci è osservare con attenzione il suo pelo. Se è vero, infatti, che questi insetti piccolissimi si muovono velocemente e possono sfuggire a un primo sguardo, altrettanto non si può dire delle loro feci. Le feci appaiono come piccoli puntini neri che si trovano in particolare modo sulla schiena e alla base della coda: scostando il pelo è facile scorgere annidate tra i ciuffi. Allo stesso modo è bene controllare anche la cuccia del cane e i tessuti su cui si accoccola solitamente, perché anche in questi punti è possibile notare le feci.

Come può prendere le pulci il cane?

Come detto, per un cane non protetto da un antiparassitario è molto facile prendere le pulci. Può capitare durante una passeggiata al parco o in un’area verde, e in generale in aree frequentate da animali selvatici. In natura, infatti, sono diversi gli animali che convivono quotidianamente con le pulci – dai cinghiali ai ricci – ed è frequente che un cane che trascorre molto tempo all’aperto possa prenderle. Un cane che frequenta abitualmente zone rurali, boschi e campagne deve dunque necessariamente essere coperto da un antiparassitario per evitare che possa diventare una facile preda di questi parassiti.

Le pulci del cane si attaccano all'uomo?

Le pulci del cane non si attaccano all’uomo, ma possono morderlo. È improbabile che una persona che gioca o passa del tempo con un cane che ha le pulci possa essere “infestata”, ma può succedere che questi parassiti siano presenti nell’ambiente che l’animale frequenta abitualmente e che possano “saltare” su un essere umano e morderlo. I morsi di pulce si presentano come piccoli puntini rosso scuro, che danno molto prurito, e si concentrano solitamente su stinchi, polpacci e caviglie.

Cosa fare se il cane ha le pulci

La prima cosa da fare se il cane ha le pulci è avviare un trattamento antiparassitario, da concordare con il veterinario. Il trattamento può avvenire attraverso un apposito shampoo, oppure per bocca. Il trattamento di solito segue un ciclo preciso per essere certi di eliminare tutte le pulci, sia quelle adulte sia le uova e le larve, e va affiancato a una disinfestazione e bonifica degli ambienti in cui il cane vive. Eliminare i parassiti dal pelo, infatti, non impedisce alle pulci di deporre le uova su tappeti, moquette e altre superfici, uova che diventeranno poi adulte e potrebbero tornare a infestare il cane. È bene dunque passare frequentemente l’aspirapolvere e lavare ad almeno 50 gradi la cuccia del cane e in generale i tessili su cui dorme e si accoccola, e quando possibile usare il vapore per lavare le superfici di casa.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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