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22 Febbraio 2021
18:03

Clonato per la prima volta un animale in via di estinzione

Per la prima volta nella storia è stato clonato un animale in via di estinzione. Si tratta di Elizabeth Ann, una femmina di furetto dai piedi neri clonata dal DNA di un esemplare morto 30 anni fa. Questa importante notizia apre le porte a nuovi importanti orizzonti per la conservazione delle specie che soffrono di una bassissima diversità genetica.

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Per la prima volta nella storia è stato clonato un animale gravemente minacciato di estinzione: si tratta di un esemplare di furetto dai piedi neri (Mustela nigripes), noto anche come puzzola americana, che è stata battezzata Elizabeth Ann. Questa specie, una volta molto diffusa nel Nord America centrale, è scomparsa rapidamente a partire dagli anni '70 fino a sfiorare l'estinzione negli anni '80. Oggi, grazie a importati sforzi di conservazione e alle reintroduzioni, ne sopravvivono a malapena 300 esemplari in natura, ma grazie a questa nuova tecnica le speranze di salvezza sono aumentate enormemente.

Elizabeth Ann è nata il 10 dicembre, gode di perfetta salute, ed è stata clonata a partire dal materiale genetico congelato appartenuto a Willa, un furetto vissuto più di 30 anni fa e che non ha lasciato discendenti. Il merito di questo importante traguardo, che ha richiesto circa 10 anni di lavoro, appartiene a un team di scienziati del Fish and Wildlife Service, che ha collaborato con Revive & Restore, una delle più importati organizzazione al mondo che promuove le biotecnologie al servizio della conservazione.

Tutti i furetti viventi oggi discendono da soli sette esemplari catturati nel 1981 dall'ultima popolazione rimasta in natura, il che si traduce ovviamente in una bassissima diversità genetica che espone l'intera specie a seri rischi legati alla consanguineità o all'eventuale esposizione a malattie. Elizabeth Ann e il suo DNA ritrovato possono quindi portare un'importante arricchimento genetico in grado di infondere nuova linfa nelle speranze di salvezza di questa specie.

Lei e la sua madre surrogata sono ora al National Black-Footed Ferret Conservation Center e saranno costantemente monitorate e studiate con l'obiettivo di acquisire il maggior numero possibili di informazioni utili per continuare la ricerca e proseguire con altre clonazioni.

Una delle più importanti sfide legate alla conservazione, infatti, è proprio quello di trovare il modo di aumentare la diversità genetica delle specie in via d'estinzione, troppo spesso ridotte pochissimi esemplari tutti imparentati tra loro. Le biotecnologie e la clonazione, quindi, saranno fondamentali se si vuole superare questa sfida fondamentale e potrebbero essere l'unica alternativa che abbiamo se non vogliamo perdere per sempre questa e tantissime altre specie.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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