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7 Luglio 2022
10:26

Cinque cuccioli abbandonati con la loro mamma in una gabbia sotto al sole a Genova

Cinque cagnolini e la loro mamma sono stati lasciati davanti a un rifugio quando fuori c'erano 40 gradi. Tutti salvi per miracolo si trovano ora al canile comunale di Monte Contessa.

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Una gabbia abbandonata sotto al sole davanti a un rifugio per cani a Genova. Dentro al kennel una mamma e i suoi cinque cuccioli di appena una settimana. La cagna che li allattava era stremata, il termometro fuori segnava 40 gradi, e i piccoli erano smarriti e disperati. È stato un miracolo che i guardiani della struttura siano passati da lì a poco e abbiano potuto chiamare i soccorsi arrivati in tempo prima che all'adulta o ai cuccioli venisse un colpo di calore.

Sul posto, in località Prato, è arrivata l'ambulanza della Croce Gialla Soccorso Animali che ha acceso le sirene e portato la famiglia dal veterinario. Dopo la visita e una flebo per reidratarli, mamma e cuccioli sono stati portati al canile comunale Monte Contessa di Genova che da settimane è ormai in affanno.

«Quest'estate prevediamo tantissimi abbandoni, già da maggio a giugno il numero degli ospiti è aumentato di 29 cani e 10 gatti, ci eravamo abituati bene durante il lockdown quando le gabbie erano vuote grazie alle adozioni», spiega Gilda Guardascione presidente dell'associazione Una che gestisce il canile di Genova. Una situazione drammaticamente simile a quella dell'anno scorso, come avevamo rilevato nella nostra video inchiesta "Abbandono: il patto tradito" nell'estate della pandemia.

«I canili liguri e del Piemonte sono tutti in esubero. Purtroppo facciamo anche tantissima fatica a trovare casa a cani e gatti e questa ennesima cucciolata arrivata purtroppo toglie visibilità ai cani adulti». Non appena le persone hanno avuto la percezione di tornare alla normalità dopo la pandemia causata dalla Covid-19, sensazione durata per giutna ben poco  vista la risalita dei contagi, molti hanno subito tradito il patto di fiducia con i loro animali con rinunce di proprietà e nei peggiori dei casi abbandonandoli in strada o nei cassonetti della spazzatura.

«Ogni giorno riceviamo molte telefonate di persone che chiedono informazioni per portare il loro animale in canile – continua la presidente – Le problematiche più riscontrate sono che non riescono più a badare a loro perchè è diventato adulto e ha esigenze decisamente diverse di un cucciolo oppure perché morde o graffia… sì, anche i gatti vengono abbandonati».

L'appello dal canile di Genova è ancora quello alla responsabilità: «Vorrei dire a chi intende adottare, come abbiamo scritto nel post pubblicato sulla nostra pagina Facebook, che deve tener conto che per accogliere un animale non bisogna solo farsi prendere dal pietismo o dalla voglia di avere un animale, ma bisogno valutare tantissimi aspetti: affrontare cure mediche, spendere denaro per percorsi educativi, dedicargli tempo, informarsi nei canili della propria città e chiedere anche a professionisti se l'animale che si vuole adottare può essere adatto alla routine quotidiana».

E le istituzioni cosa possono fare? «Bisogna iniziare a contenere le nascite con le sterilizzazioni, ma questo argomento viene rinviato in continuazione. La scorsa estate abbiamo avuto nello stesso momento 67 cuccioli, quest'anno siamo già a 20». Poco dopo la nostra telefonata, il nome di Gilda Guardascione riappare sullo schermo: «Ventuno. Ne hanno appena trovato uno abbandonato in un bidone della spazzatura in città. Ho chiesto di portarlo al canile…».

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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