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Cosa influenza la suddivisione dei ruoli tra maschi e femmine negli uccelli? Tra le varie specie possono esserci enormi differenze tra i sessi, sia nelle caratteristiche morfologiche, come la taglia o il colore, sia nel comportamento, come per il corteggiamento o le cure parentali. Diverse spiegazioni sono state avanzate per spiegare queste differenze, ma nessuna si basa su uno studio comprensivo di tutti i principali gruppi.
Un team internazionale di esperti ha deciso di analizzare i dati su 1.800 delle circa 9.000 diverse specie di uccelli. I risultati mostrano che la sex ratio degli adulti, il rapporto tra maschi e femmine nella popolazione, è la principale forza trainante per le differenze nei ruoli sessuali. Un articolo su questo studio è stato pubblicato su Ecology Letters il 25 febbraio.
Differenti famiglie, differenti organizzazioni
Ogni specie ha tendenzialmente un tipo di organizzazione nella coppia: alcune sono più egualitarie, mentre in altre maschi e femmine hanno ruoli ben distinti. Ma c'è anche un po' di variazione all'interno di popolazioni diverse della stessa specie. Nel pendolino della Cina (Remiz consobrinus) ad esempio, ci sono tre diverse modalità di cure parentali: solo dal padre, solo dalla madre o da entrambi.
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Tutto ciò può influenzare il modo in cui gli uccelli possono adattarsi a circostanze mutevoli, come i cambiamenti climatici, e far fronte alle minacce antropogeniche, come la perdita di habitat. È quindi utile sapere esattamente come si sono evolute le differenze nei ruoli sessuali.
Una parte di queste differenze, come per tutte le differenze sessuali dei vari organismi, possono essere spiegate tramite l'investimento genetico: le femmine producono solo poche uova ogni anno ma ognuna è ricca di sostanze nutritive e perciò molto dispendiosa, mentre i maschi hanno scorte quasi illimitate di minuscoli spermatozoi nel loro seme.
Ciò rende idealmente le femmine più ambite dai maschi, e quindi più esigenti. Tuttavia, questo meccanismo da solo non è sufficiente per spiegare tutte le differenze sessuali di ruolo. Altri fattori che potrebbero quindi avere influenza sono ad esempio il clima, le storie di vita e i fattori sociali. Tuttavia, non è stata eseguita alcuna analisi completa del loro effetto sulle specie di uccelli fino a questo momento. Questo compito si è rivelato piuttosto lungo: ci sono circa 9.000 specie di uccelli ed il team ha dovuto raccogliere dati sui ruoli sessuali e sulle variabili che potrebbero influenzarli per tutte queste.
I ruoli sessuali indagati in questo studio erano la competizione e l'attrazione dei compagni, il legame di coppia e le cure parentali, quantificati sotto forma di dimorfismo sessuale, metodo di accoppiamento sociale (monogamia e poligamia) ed investimento di ciascun partner nel periodo post-accoppiamento.
Sono stati analizzati quattro fattori determinanti per le differenze nei ruoli sessuali: il clima in cui vive ciascuna specie, le caratteristiche del ciclo vitale (come ad esempio la durata della vita), l'ambiente sociale (in particolare il rapporto tra i sessi negli uccelli adulti) e la filogenesi (le parentele evolutive nelle varie linee di uccelli). Immaginate la mole di dati necessaria per così tante migliaia di specie!
Sono stati studiati circa 6.000 uccelli e, alla fine, i ricercatori hanno ottenuto un set di dati completo per 1.800 specie.
I risultati hanno mostrato che il clima, i cicli vitali e la filogenesi non hanno avuto effetti significativi sui ruoli sessuali negli uccelli, nonostante la letteratura scientifica pregressa suggerisca, da studi sulle singole specie, che il clima e la storia della vita sono importanti.
Il rapporto tra sessi
L'unico fattore risultati significativo è stato l'ambiente sociale, in particolare il rapporto tra i sessi degli adulti, o in termini tecnici, la sex ratio delle popolazioni.
Uno degli autori, il dott. Komdeur ha così commentato i risultati: «Una spiegazione per questo è che quando c'è un surplus di maschi, devono competere ferocemente per un compagno e avranno meno energia per prendersi cura dei giovani». D'altra parte, quando c'è un surplus di femmine, non devono spendere molte energie per trovare un compagno e, quindi, possono investire di più nei loro piccoli.
Gli scienziati si sono assicurati che la potenza statistica di un confronto tra 1.800 specie fosse sufficiente per rilevare contributi significativi ai ruoli sessuali. Hanno anche corretto altri possibili confondenti. Nel complesso, i biologi hanno riscontrato grandissime variabilità nei ruoli sessuali all'interno delle specie: «È molto raro che i ruoli sessuali siano completamente fissi in una specie». Il rapporto tra i sessi degli adulti è determinato da una differenza di mortalità tra le specie e ciò può essere anche determinato dai cambiamenti climatici. Secondo i ricercatori, l'influenza di questi eventi globali dovrebbe essere approfondita in un nuovo studio.
