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10 Gennaio 2024
17:56

Canile di Muratella, le associazioni contro il nuovo gestore: «Mancato rispetto del bando, e nessuno ci ascolta»

I volontari denunciano i casi di due cani non adeguatamente curati e il mancato rispetto dei termini del bando, vinto dal Rifugio Agro Aversano. Il servizio era stato assegnato ad agosto.

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cane canile

Il canile di Muratella torna, ancora una volta, nel mirino delle associazioni animaliste che operano a Roma. Il canile sanitario della Capitale, il più grande d'Italia, è da tempo al centro delle polemiche per la sua gestione, e da parte delle associazioni sono arrivate nuove segnalazioni relative a casi di cani bisognosi di cure che non sarebbero stati adeguatamente assistiti.

«Le associazioni accreditate presso i canili comunali romani Zampe Pulite odv, LNDC Sez. Ostia, Enpa Sez. Roma, Giardino delle Esperidi odv, AVCPP odv, AMANT odv, Animalisti Italiani Onlus e Sez. Roma, evidenziano da mesi al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri il mancato rispetto del bando della gestione dei canili comunali in corso dal 6 agosto 2023 – si legge in una nota congiunta diffusa il 10 gennaio – mancata rieducazione e socializzazione dei cani (assenza delle figure professionali previste dal bando), mancato rispetto dei servizi veterinari (non rispetto di giorni, orari e numero di veterinari indicati nel bando), mancata manutenzione ordinaria (oltre la già assente straordinaria) con pericolo per volontari, operatori, pubblico ed animali».

Le associazioni lamentano anche l'assenza di comunicazione con le istituzioni e con i gestori di Muratella: «Nessuna risposta né dal gestore che ha vinto il bando di gara triennale né dalla Direttrice del Dipartimento Ambiente Maria Teresa Orlando, né dall'assessore all'Ambiente Sabrina Alfonsi né dal Sindaco Gualtieri – sottolineano – Le segnalazioni dei volontari prese sottogamba, come il caso di Lupo, segnalato di sabato mattina per evidente zoppia con zampa anteriore completamente gonfia che è stato visitato solo il lunedì successivo all'ora di pranzo con febbre alta per assenza di veterinari nella struttura. Come Bulla, segnalata per tumore mammario dopo accertamenti svolti a proprie spese da una delle associazioni accreditate (nell'ambito di un progetto di prevenzione salute) e operata solo dopo 20 giorni a seguito delle numerose insistenze delle associazioni tacciate pure di essere "polemiche" perché si sono preoccupate giustamente di un tumore aggressivo (nodulo raddoppiato di dimensione nel giro di tre mesi)».

«Nessuno ci ascolta – concludono – e la situazione non è cambiata a distanza di oltre cinque mesi, il prossimo passo rimane solo quello di rivolgersi all'autorità competente sui bandi di gara nella speranza che qualcuno, se non per tutelare gli animali che seguiamo con amore da tanti anni, si interessi almeno di come vengono spesi i soldi pubblici».

Della situazione al canile della Muratella si parla ormai da due anni, complice il fallimento del precedente affidamento e il modo in cui viene gestito il canile sanitario più grande d’Italia. La struttura romana, infatti, si divide tra canile rifugio e canile sanitario, e dal 2017 la gestione è effettivamente separata: la società casertana Agro Aversano ha gestito entrambi gli ambiti sino al 2020, anno in cui la gara per la gestione del servizio veterinario è stata invece vinta dalla Abivet, che ha continuato a occuparsene sino al marzo 2021 usufruendo di una serie di proroghe.

Ad aprile 2022 il caso era deflagrato per la mancata proroga ad Abivet e la denunciata mancanza di assistenza veterinaria, che aveva spinto il Comune a sfruttare una sorta di “accordo ponte” in attesa della formalizzazione del nuovo bando. Nei tre mesi successivi, complici alcuni decessi avvenuti all’interno della struttura, le associazioni si erano scagliate contro il veterinario incaricato della direzione sanitaria, che a giugno aveva presentato le dimissioni. A luglio il servizio era stato nuovamente affidato, e Giammarco Palmieri, presidente della Commissione Capitolina Ambiente, aveva promesso l’imminente pubblicazione del bando triennale 2023-2025, arrivata proprio pochi giorni prima della fine del 2022.

Il bando era scaduto a febbraio, e a risultare vincitore era stato il Rifugio Agro Aversano, l'unico tra l'altro a partecipare, cui è stata affidata la gestione triennale dei canili comunali, Muratella e Ponte Marconi, e delle attività volte al contenimento del randagismo per circa 7 milioni di euro. Poco prima della fine dell'anno anche il canile di Ponte Marconi era finito nella bufera dopo le morti, considerate sospette, di due cani. In quel caso ad annunciare provvedimenti, e richiedere un accesso agli atti, sono state le consigliere Flavia De Gregorio e Simonetta Novi, rispettivamente capogruppo capitolino di Azione e capogruppo della Lista Civica Calenda Sindaco in VIII Municipio.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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