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13 Maggio 2022
16:58

Cane lanciato giù dal cavalcavia a Lecce: «Una violenza inspiegabile»

È grave il cane gettato da un cavalcavia a Lecce. Ora le Guardie zoofile stanno cercando di risalire all'identità dell'autore del gesto criminale.

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lecce cane cavalcavia
Il cane gettato dal cavalcavia a Lecce

Un cane di pochi chili è stato gettato giù da un cavalcavia a Lecce. È questo che si è trovato davanti l'attivista Matteo Cazzato, giunto sul posto con le guardie ecozoofile Eital di Taviano, in provincia di Lecce.

È proprio dal cavalcavia di Taviano che l'animale, un simil Bassotto, è stato lanciato da un soggetto non ancora identificato, schiantandosi al suolo. «La parte peggiore che l'uomo possa tirar fuori, la sua crudeltà nei confronti di chi non ha voce», ha commentato Cazzato.

Adesso l'animale si trova nella Clinica veterinaria del Salento, dove è ricoverato in gravi condizioni. Le guardie ecozoofile sono accorse sul posto la mattina di giovedì 12 maggio 2022 dopo una segnalazione da parte di un uomo che ha riferito di aver avvertito un tonfo nei pressi del cavalcavia e di aver visto poco dopo un cane di piccole dimensioni trascinarsi fuori dalle sterpaglie in stato di shock.

«Abbiamo subito prestato soccorso all'animale in evidente stato confusionale e dolorante su più parti del corpo – ha riferito Cazzato – Ora si attendono notizie positive dalla clinica».

Nel frattempo il nucleo guardie ha fatto sapere che provvederà a fare i dovuti rilievi indagine «al fine di capire l'esatta dinamica e raccogliere gli elementi per individuare l'autore o gli autori di questo ennesimo orribile gesto».

Le condizioni dell'animale si prospettano gravi e ancora non è possibile sarà se dopo il volo dal cavalcavia potrà riprendersi e in quali condizioni. Il maltrattamento animale può assumere svariate forme, ma quella messa in atto nel Leccese rientra le manifestazioni più crudeli per la loro ferocia inspiegabile.

«L'invito che facciamo anche questa volta alle istituzione è quello di prendere posizione e condannare convintamente tali gesti e affiancarci nella nostra costante e difficile missione di tutelare i nostri amici animali, vittime silenziose di un violenza inspiegabile».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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