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23 Gennaio 2024
14:14

Benevento vieta palloncini e festoni di plastica. Il Sindaco Mastella a Kodami: «Così proteggiamo anche gli animali»

Il Comune di Benevento si aggiunge alla lista dei Comuni italiani che vietano l'utilizzo di festoni e palloncini di plastica, ma anche lanterne cinesi e palloncini ad elio: tutti quei prodotti che possono facilmente disperdersi nell'ambiente e danneggiare la salute degli animali.

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A Benevento arriva una nuova ordinanza, reperibile sull'Albo Pretorio del Comune, che dispone un divieto, sanzionabile con una multa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 50 euro, per chiunque disperda nell'ambiente palloncini, anche se biodegradabili, nastri colorati, lanterne cinesi, coriandoli di plastica, dispositivi aerostatici. Il divieto è posto in particolar modo in occasioni quali eventi pubblici, feste, ricorrenze o manifestazioni anche sportive.

Il Sindaco, Clemente Mastella, dichiara a Kodami: «Questa decisione è motivata dal fatto che, come amministrazione, vogliamo limitare il più possibile la presenza di elementi inquinanti nella nostra città. Questa è soltanto una delle tante azioni che metteremo in campo per fronteggiare l'inquinamento ambientale. In generale c'è molta attenzione sia per preservare la biodiversità ma soprattutto perché l'inquinamento incide sulla nostra salute e su quella degli animali. La diffusione di un virus contagioso come il covid  ci ha messo di fronte ad un dato di fatto: siamo soggetti fragili e per questo è nostro dovere far in modo di limitare il più possibile fattori che incidono negativamente sulla salubrità ambientale».

L'iniziativa di voler limitare i danni all'ambiente è comprovata da diversi studi scientifici di rilevanza internazionale per cui preservare il Pianeta e tutelare la salute di tutti gli esseri viventi è un imperativo morale: «Penso che è bene porre un limite alle decisioni del singolo, al fine di non pregiudicare la salute di tutti. Penso anche agli animali, oltre che all'ambiente: in particolare questi frammenti causano danni ambientali ma se ingeriti possono provocare anche il decesso di altri esseri viventi, specialmente quelli marini» conclude il Sindaco.

Secondo un report di Ocean Conservancy, i palloncini sono al terzo posto nella lista degli oggetti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini che, scambiandoli per cibo, finiscono per inghiottirli ritrovandosi un accumulo di plastica nello stomaco. Nessuno è in grado di dire esattamente quanta plastica raggiunga il mare ma si stima che, ogni anno, tra i 5 e i 13 milioni di tonnellate di plastica finiscano negli oceani del mondo causando l’80% dell’inquinamento marino. Seguendo questo trend entro il 2050 ci sarà, in peso, più plastica che pesce.

In questa prospettiva negativa sono sempre più i comuni italiani che stanno prendendo una posizione come ad esempio il Comune di Legnano in provincia di Milano, il Comune di Monza, Jesolo in provincia di Venezia, Ferrara e in Sardegna OlbiaElmas in provincia di Cagliari.

Ma serve semplicemente vietare l'utilizzo di festoni e palloncini per ridurre effettivamente il danno ambientale? Indubbiamente una sanzione riduce l'utilizzo di questi materiali e la loro dispersione ma sarebbe anche opportuno creare delle alternative sostenibili. Alcune soluzioni sono state proposte dall'associazione "Plastic Free" : dalle bolle di sapone per i più piccoli all’adozione virtuale di una tartaruga per le feste importanti, dalle bandierine di carta alle feste di compleanno alla piantumazione di un albero ai funerali.

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