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6 Gennaio 2023
9:45

Alce bloccato in un lago ghiacciato a Washington. I soccorritori: «Situazione tesa, ma ora è salvo»

Un alce è stato salvato dalle gelide acque di un lago ghiacciato vicino Washington mostrando quanto possa essere pericoloso attraversare un lago ghiacciato in inverno.

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«Era una situazione tesa», commentano gli agenti Washington Department of Fish and Wildlife riguardo un salvataggio avvenuto la settimana scorsa. Questa è la storia di un alce che a pochi giorni da Natale ha vissuto alcune ore di terrore. L'animale è stato trovato quasi completamente assiderato all'interno di un lago ghiacciato vicino Washington, negli Stati Uniti, ma la caparbietà degli uomini ha permesso loro di recuperare l'ungulato che ora si è ripreso completamente.

L'azione è stata rapida e calcolata. Una volta scoperto il mammifero in difficoltà, infatti, gli agenti si sono presentati immediatamente sul luogo muniti di scarponi con ramponi da ghiaccio, abbigliamento pesante e una grande slitta rossa per trasportare l'animale. Si sono rimboccati le maniche e con attenzione sono riusciti a trascinare via dall'acqua gelida il povero animale che per il freddo aveva il corpo completamente irrigidito.

«Questa storia per fortuna è a lieto fine – scrivono gli agenti del Washington Department of Fish and Wildlife sulla loro pagina Facebook – Ma purtroppo spesso è difficile riuscire a intervenire in tempo. Animali selvatici, basse temperature e acqua sono spesso una combinazione molto pericolosa e a volte scegliamo di non tentare un salvataggio perché troppo rischioso per la vita umana».

Poi tengono a specificare un'altra cosa: «Chiediamo a tutti coloro che vedono un animale in difficoltà  di non cercare di salvarli, ma di chiamare le autorità competenti. Gli animali non capiscono che gli esseri umani stanno cercando di dare loro una mano e nel divincolarsi per sfuggire possono ferire o persino uccidere gli aspiranti soccorritori».

Chi lavora costantemente in ambienti ghiacciati lo sa bene: percorrere un lago ghiacciato, se non si conosce bene la geografia del posto, può rivelarsi spesso fatale e il motivo è tutta "questione di chimica".

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Per capire perché l'acqua di un lago ghiacciato sia così pericolosa possiamo fare un piccolo viaggio in qualche località di alta montagna fra le Alpi. L'aria fredda ci riempie i polmoni e i nostri occhi si riempiono di bianco e di blu in un cielo che si riflette nelle fredde e meravigliose lastre di ghiaccio davanti a noi. Uno sguardo attento potrebbe persino catturare degli sprazzi di vita: piccoli pesci che nuotano sotto lo strato di ghiaccio.

Infatti, per quanto freddo possa fare nessun lago congela completamente. Le lastre di ghiaccio che si formano in superficie riparano l'acqua sottostante dall'aria fredda e dalle intemperie atmosferiche permettendo quindi di rimane nella sua forma liquida. Questo è dovuto al particolare comportamento delle molecole d'acqua che formano lo strato superiore dell'acqua del lago. Quando le temperature scendono ma non toccano lo zero l'acqua in superficie essendo più esposta all'aria si raffredda prima. Quando l'acqua è più fredda diventa anche più densa e di conseguenza tende a scendere verso il fondo spingendo in alto le acque più calde sottostanti in un ciclo continuo.

Quando però la temperatura esterna scende sotto i 4 ºC, però, l'acqua inizia a comportarsi in modo insolito. Le sue molecole tendono a separarsi l'una dall'altra e la densità dell'acqua diminuisce piuttosto che aumentare. A questo punto, lo strato più superficiale, anche se è più freddo, non affonda più, ma rimane a galla, e quando la temperatura raggiunge lo 0 possiamo osservare questo fenomeno incredibile: la parte superiore del lago si ghiaccia completamente mentre sotto rimane uno strato liquido che permette persino la vita di animali adattate a quelle basse temperature.

Se lo strato di ghiaccio è troppo sottile, però, un alce, come quello salvato dagli agenti statunitensi, può romperlo sprofondando inesorabilmente in acqua. Il peso di questi animali può arrivare anche a 600 chilogrammi e per animali così grandi riuscire a tirarsi fuori da una situazione simile può essere complicato. Ecco, dunque, le due facce che possono avere i laghi di inverno: specchi di un meraviglioso cielo terso o profonde trappole mortali.

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