Würstel ripieni di chiodi trovati in un giardino a Santa Margherita Ligure

Bocconcini di würstel riempiti di chiodi per trasformarli in esche letali per gli animali. Il ritrovamento è avvenuto in via Garibotti in una zona frequentata da cani e loro conduttori a Santa Margherita Ligure. La notizia è stata immediatamente diffusa sui social per mettere in guardia i pet mate dal grave rischio.

I bocconi sono stati trovati proprio da alcuni frequentatori dell’area cani, che dopo averli individuati si sono occupati di rimuoverli. Sono in corso le indagini per capire se qualche animale li abbia ingeriti e con quali conseguenze, come riporta il gruppo Facebook di informazione locale "Progetto Santa insieme con voi", presente anche in consiglio comunale: «In via Garibotti e nella zona prospiciente il campo sportivo sono stati trovati würstel imbottiti di chiodi e già alcuni cani ne hanno subito le conseguenze».

E poi l'appello: «Si invita la cittadinanza a prestare attenzione e a segnalare immediatamente alle Forze dell'ordine e alla Polizia Municipale qualsiasi ritrovamento. Grazie a tutti della collaborazione».

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di Andrea Barsanti

È bene ricordare che spargere bocconi di cibo avvelenati o riempiti di chiodi o altri materiali taglienti con l’intento di ferire o uccidere animali è punito dalla legge. L’approvazione della Legge 189/04 e relativo Titolo IX bis del Codice penale ha inasprito il reato di uccisione e maltrattamento di animali, e agli articoli 544 bis e ter si indicano le pene per l’uccisione (reclusione da quattro mesi a due anni) e maltrattamento (reclusione da tre a diciotto mesi o multa da 5.000 a 30.000 euro, pena aumentata della metà se dal maltrattamento deriva la morte dell’animale).

Alle sanzioni per chi arreca lesioni o causa la morte di un animale tramite avvelenamento e per chi prepara, detiene e utilizza esche e bocconi avvelenati si aggiungono poi le sanzioni previste dal codice penale in caso di configurazione dei seguenti reati: “Uccisione e danneggiamento di animali altrui” (art. 638); “Getto pericoloso di cose” (art. 674 ); “Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari” (art. 440).