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29 Giugno 2023
12:18

Avvelenamenti e sparizioni misteriose di cani a Santa Margherita di Belice

A pochi giorni dal ritrovamento del corpo di un cane carbonizzato, a Santa Margherita continuano a verificarsi episodi di violenza e maltrattamento nei confronti degli animali. L'onorevole Margherita La Rocca Ruvolo ha denunciato la scomparsa di alcuni suoi cani e l'avvelenamento di un altro.

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cani randagi

A Santa Margherita di Belice, in provincia di Agrigento, si sta verificando una situazione paradossale e che incute timore nella comunità. A poche ore dalla denuncia di Chiara Calasanzio, fondatrice del rifugio "Oasi Ohana", per un cane che è stato trovato carbonizzato in zona Cannitello, l'onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, Sindaca di Montevago, cittadina a pochi chilometri da Santa Margherita, ha denunciato la scomparsa di due suoi cani in zona Cavalcante a Santa Margherita di Belice e di alcuni randagi che accudiva, nonché l'avvelenamento di un terzo cane che ora si trova in degenza presso un'ambulatorio veterinario.

Queste le parole di rammarico e dolore della Prima cittadina che ha reso noto quanto accaduto attraverso la pagina social "Il futuro dipende da te": «Il padre dei miei due cuccioli è stato ritrovato questo pomeriggio con la bocca sanguinante. Subito sottoposto ad intense cure da parte di un veterinario per strapparlo alla morte. Mentre non ho più notizie da venerdì, nonostante ricercati nella zona, dei miei due bellissimi cuccioli maschi di 8 mesi. Li avevo adottati e microchippati, li custodivo con amore. Spero che non abbiano fatto una brutta fine altri quattro randagi che venivano a prendere qualche pasto nella mia proprietà. Da giorni nessuno di essi è più lì».

Chiara Calasanzio ha espresso vicinanza alla Sindaca per quanto accaduto e si è recata in zona anche per un'altra emergenza che ha riguardato un cane ferito rinvenuto in strada. Conformandosi alle previsioni di legge e non potendo più accogliere alcun animale all'interno del suo rifugio già saturo per la presenza di altri cani segnalati nell'ultimo periodo, la volontaria ha informato la Polizia Municipale della zona e poi, in mancanza di attivazione degli uffici comunali, ha soccorso il cane visibilmente sofferente. «Mio marito Mauro ha lasciato il turno in Oasi per andare dal cane ferito. Arrivato in loco ha chiamato la Polizia Locale che è subito intervenuta ma, dopo il verbale, essendo il canile pieno e non avendo indicazioni dall'alto, il cane è rimasto nello stesso luogo in cui si trovava – racconta sui social – per legge non lo avremmo potuto toccare e lasciarlo lì con la certezza che nessuno lo avrebbe recuperato e sarebbe rimasto lì ad attendere la fine. Mi assumo personalmente ogni responsabilità di questo atto che definisco di disobbedienza civile, un atto di ribellione contro la vergogna che sta accadendo in paese».

Purtroppo non si tratta di episodi isolati o che rappresentino una novità nella zona. Qualche settimana fa sempre Chiara, con l'aiuto di altre volontarie, aveva soccorso dei cuccioli che erano stati rinvenuti con un cappio legato al collo dentro un vecchio casale di un comune in provincia di Agrigento e ultimamente ha soccorso tutti i cani che le sono stati segnalati in terribili condizioni di salute o abbandonati in strada da chi si ne disfa come se fossero scarpe vecchie.

Riguardo al cagnolino recuperato poche ore fa, dopo aver chiesto l'intervento degli organi preposti, la volontaria ha dichiarato: «La legge prevede che prima il cane vada in canile e che poi si possa chiedere l'affido. Non si possono infatti prelevare cani del territorio in quanto "appartengono" al sindaco, rappresentate massimo del Comune. Anche questo fatto di oggi sarà denunciato nelle sedi competenti». E poi, rivolgendosi alle istituzioni del suo Comune, ha concluso: «Continuate a tenere gli occhi chiusi e ad ignorare i vostri doveri».

Proprio per gli ultimi macabri avvenimenti avvenuti non solo a Santa Margherita di Belice ma in generale anche nelle altre comunità agrigentine, il dirigente dei servizi veterinari del distretto di Sciacca, il dottore Raso, ha fissato una riunione operativa con i Sindaci dei comuni del Belice sulla questione, che avverrà a giorni.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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