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29 Giugno 2023
11:23

Vitello e mulo precipitano in una buca tra i calanchi in Basilicata: salvati dai Vigili del Fuoco

L’incidente è avvenuto nella zona di Aliano. I due animali sono in buone condizioni e sono stati riconsegnati ai loro rispettivi umani di riferimento dopo le operazioni di salvataggio portate e termine anche grazie all’intervento del nucleo Speleo-Alpinistico-Fluviale.

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Doppio salvataggio nel giro di poche ore tra i calanchi della Basilicata. I Vigili del Fuoco del comando di Matera sono stati chiamati a intervenire in un primo momento per salvare un vitello di 150 chili precipitato in una fossa profonda circa cinque metri. All’interno della stessa buca è stato trovato anche un mulo del peso di circa 30 chili. Grazie anche al supporto del nucleo Speleo-Alpinistico-Fluviale (S.A.F.) i due animali sono stati recuperati, riportati in superficie in buone condizioni di salute e riconsegnati ai rispettivi umani di riferimento. Il doppio incidente è avvenuto in un’area destinata al pascolo nella zona dei calanchi di Aliano, in provincia di Matera.

I calanchi della Basilicata sono montagne argillose create nel tempo dagli agenti atmosferici che arrivano ad assumere forme particolari con guglie e buche piuttosto profonde. Il panorama primordiale (e ricco di fossili) della zona dei offre scorci unici al mondo, un territorio particolarmente arido che, però, in alcune zone è utilizzato anche come zona di pascolo. Quella di Aliano è, insieme a Montalbano Ionico, Tursi e Pisticci, tra le più apprezzate per la sua distesa di calanchi argillosi.

Nonostante all’apparenza possa sembrare un territorio poco ospitale per gli animali, tra i calanchi sono presenti diverse specie di grande rilevanza sul piano faunistico. Tanti gli uccelli ospitati, dai piccoli passeriformi come la Sterpazzola, l’Occhiocotto e il Canapino ai rapaci: Poiana, Gheppio e Sparviero. Sono diverse le coppie che hanno nidificato in zona. All’interno della Riserva, invece, ci sono esemplari di Falco lanario e di Falco pellegrino. I ruderi delle case coloniche ospitano i nidi di Barbagianni, Civetta, Allocco e Assiolo, mentre nel periodo delle migrazioni si notano l’Albanella reale e l’Albanella minore.
Tra i rettili si possono incontrate il Cervone, la Biscia dal collare, l’Orbettino. Presente in zona anche il Rospo smeraldino dalla livrea pezzata.
Tanti i mammiferi: Volpe, Riccio, Talpa, Lepre, Donnola, Faina, Puzzola, Tasso, Quercino e Moscardino. A loro si aggiunge l’Istrice, scelto come simbolo della Riserva.
Infine sono 13 le specie di chirotteri e altri micromammiferi che, grazie a uno studio del 2004, sono state catalogate nell’area della Riserva.

Quella dei calanchi, quindi, è una zona ampiamente popolata di animali ma che, come dimostra la doppia disavventura di Aliano, a volte può riservare anche spaventose sorprese. Non è raro, infatti, che gli animali da pascolo finiscano per precipitare nelle buche, come successo alla mucca che nell’aprile scorso è stata salvata a Montalbano Jonico grazie all’intervento dell’elicottero dei Vigili del Fuoco.

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Pietro Zampedroni
Giornalista
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