L’avventuroso viaggio di Marcelo e il gatto Osiris, in giro per il mondo in sella a una bici

Il madrileno Marcelo e il gatto Osiris da tre anni girano l'Europa in sella a una bicicletta, il loro obiettivo è essere il primo duo umano-felino a fare il giro del mondo.

18 Febbraio 2022
18:48
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In viaggio con Marcelo e Osiris

«Osiris per me non è un gatto: è un padre, un fratello, un dio. È lui che mi dà la forza di fare questo viaggio e il coraggio di andare ogni giorno avanti senza pensare neanche a dove andremo a passare la notte». Marcelo Rodriguez Delgado si commuove quando descrive così a Kodami il suo rapporto con il micio con cui ha intrapreso un'avventura in giro per l'Europa. Il madrileno da tre anni gira l'Europa in sella a una bicicletta: è partito insieme al suo gatto nel 2018 dalla Spagna e fino ad oggi hanno attraversato la Francia, l'Austria, la Slovenia e l'Italia.

Il suo obiettivo è il giro del mondo, ma senza fretta: «Viviamo alla giornata, in Italia siamo partiti dal Nord per poi scendere lungo lo Stivale fino al Sud. Le prossime tappe in programma sono Calabria, Puglia, Sicilia. Continueremo il nostro giro dell'Europa, poi, chissà…», spiega Marcelo e un giorno potrebbero diventare il primo binomio umano-felino a fare davvero il giro del mondo.

L'impresa di Osiris e Marcelo – raccontata tappa dopo tappa sul profilo Instagram gato_nomada – è iniziata con il cammino di Santiago, l'itinerario spagnolo lungo circa 800 km che anticamente richiamava i fedeli cristiani alla scoperta delle reliquie dell'apostolo San Giacomo. Oggi il percorso attrae persone da tutto il mondo e di tutte le confessioni religiose che decidono di mettersi alla prova. È stato così anche per Marcelo: «Quel primo viaggio a piedi con Osiris è stata un'esperienza di vita, un'occasione per conoscere noi stessi. Io abitavo da solo, avevo un lavoro un'automobile, pensavo fosse tutto. E invece non lo era».

Osiris in quella prima prova da nomadi ha cambiato la prospettiva di vita di Marcelo e ha contribuito ad arricchire anche l'esperienza degli altri pellegrini: «Quando le persone ci incrociavano lungo il percorso cambiavano volto. Magari avevano un pensiero e quando poi lo sguardo cadeva su Osiris si rasserenavano e sorridevano», ricorda Marcelo.

Al termine di questa prima impresa, Osiris si è guadagnato la sua "compostela", ovvero il certificato che attesta il completamento del percorso, diventando così il primo gatto ad aver compiuto il cammino di Santiago.

Marcelo e Osiris sono compagni di vita dal 2015, come racconta lo spagnolo: «L'ho trovato durante una passeggiata in montagna, quando aveva solo una settimana. Adesso sono sei anni che siamo insieme e posso dire che nessuno mi ha mai insegnato tanto».

E il primo insegnamento che Osiris ha trasmesso a Marcelo è stato proprio quell'amore per la libertà e lo spirito girovago che rende unica la loro avventura: «Fin da quando l'ho preso con me ho notato che voleva uscire, andare a vedere con i suoi occhi quello che c'era fuori».

Infatti Osiris è un individuo decisamente fuori dal comune: solitamente i gatti sono animali stanziali, cioè hanno la propensione a stabilirsi su un territorio preciso, la cui vastità è variabile. Osiris però non sembra risentire dei continui spostamenti e il suo campo d'azione, al fianco di Marcelo, è potenzialmente il mondo intero. Altra caratteristica peculiare di Osiris è la sua tolleranza al guinzaglio: «Ho comprato un guinzaglio per permettergli di uscire e guardare senza il timore di perderci. Mi sono accorto subito che per lui non era un problema, e ormai è abituato».

Attenzione però: il binomio gatti e guinzaglio non è sempre una strada percorribile, molto dipende dalla personalità dell'individuo e alcuni sono assolutamente riluttanti alle costrizioni, quindi è sempre importante valutare, come ha fatto Marcelo, la personalità del gatto prima di mettere il guinzaglio e rispettare le sue reazioni anche dopo non bisogna mai smettere di osservarlo e rispettarlo.

La vita per l'inedito duo non è sempre facile e nel corso del loro viaggio spesso si sono dovuti scontrare con numerose restrizioni, spesso proprio per la presenza del micio: «Purtroppo i gatti in tanti posti non sono ancora ben accetti», sottolinea Marcelo. Lato umano, invece, il viaggiatore spagnolo si è visto negare il suo ingresso anche in alcuni locali di Napoli, dove lo abbiamo incontrato, per colpa di un green pass scaduto e di una seconda dose di vaccino che nessuno sembrava volergli somministrare, bloccando il loro viaggio fino a data da destinarsi: «Dovevamo restare nel capoluogo campano solo pochi giorni, invece non abbiamo potuto viaggiare per due settimane», spiega Marcelo.

Ad aiutarlo siamo stati proprio noi di Kodami, dandogli le indicazioni giuste per far sì che Marcelo e Osiris potessero riprendere la loro pedalata. Dopo una settimana di tentativi andati a vuoto in diversi centri vaccinali del capoluogo campano, infatti, Marcelo il 4 febbraio ha ricevuto la seconda dose di vaccino anti Covid presso uno degli hub dell'Asl Napoli 1. E noi eravamo lì con lui.

«Kodami mi ha aiutato e ha reso possibile vaccinarmi – dice Marcelo subito dopo l'iniezione – Grazie a voi ho potuto fare la seconda dose, prima delle indicazioni che mi avete fornito mi sembrava un'impresa impossibile».

Green pass rinnovato, bici in spalla e Osiris e Marcelo hanno ripreso il loro pellegrinaggio per le strade del mondo. Il bagaglio come sempre è molto leggero, perché ciò di cui hanno bisogno è solo dell'affetto che li lega l'uno all'altro.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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