La storia di Swazi, il rinoceronte abbandonato salvato dall’amicizia con la capra Bokkie

Entrambe abbandonate e poi salvate dal Care for Wild Rhino Sanctuary, la cucciola di rinoceronte Swazi e la capra Bokkie hanno instaurato un legame in grado di regalare loro una nuova vita.

20 Aprile 2022
15:22
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In Sudafrica, nel Care for Wild Rhino Sanctuary, una cucciola rinoceronte nero ed una capra sono legati da un legame speciale. Entrambe abbandonate e poi salvate a poche ore dalla nascita, col tempo sono diventate una la famiglia dell'altra. Quando è arrivata al Care For Wild Rhino Sanctuary, Swazi rischiava di morire. Era in condizioni critiche, pesava appena 40 kg ed era molto fragile e debole, ma lo staff dell’associazione che si è subito affezionato a lei, se n'è presa cura riempiendola di attenzioni e affetto. «Non credevamo assolutamente che ce l’avrebbe fatta, ricordo che era talmente piccola che l’abbiamo potuta trasportare in elicottero fino alla struttura» – ricorda Petronel, volontario del Care For Wild Rhino Sanctuary. Nonostante le condizioni di Swazi migliorassero, era ancora troppo piccola per poter stare con gli altri rinoceronti così si ritrovava ad essere sempre sola. «Non importava quanto tempo il custode passasse vicino a lei, Swazi era sempre estremamente triste. Eravamo disperati, per noi era devastante vederla soffrire in quel modo » – continua Petronel. Così per alleviare la sua solitudine, lo staff dell’associazione ha deciso di farle incontrare Bokkie, una capra ospite della struttura anche lei orfana e con un disperato bisogno di compagnia. Sebbene, infatti, il Care For Wild Rhino Sanctuary si occupi principalmente di rinoceronti, spesso accoglie e cura anche altri animali. «Il loro primo incontro è stato esilarante, Bokkie è subito saltata addosso a Swazi che invece all’inizio era molto timorosa.Vederla poi piano piano sciogliersi e iniziare a fare piccoli saltelli è stato però incredibilmente emozionante. Quella è stata la prima volta che abbiamo visto Swazi felice »- racconta ancora commosso Petronel. Nel percorso di riabilitazione di Swazi l'aiuto della capra si è rivelato poi fondamentale: le due, infatti, da quel momento hanno cercato sempre di più la reciproca compagnia instaurando un legame così speciale che le ha portate a trascorrere gran parte delle giornate insieme tra passeggiate, giochi e pisolini. Ogni giorno, per ricostruire la massa muscolare Swazi deve fare delle lunghe passeggiate e Bokkie la segue dappertutto. «È così divertente vedere svolazzare le sue orecchie mentre prova a raggiungerlo. Siamo abituati a vedere nascere questo tipo di legami, ma con loro è diverso. È commovente vedere come siano diventati una la famiglia dell’altra».

Per quanto la relazione tra  Swazi e Bokkie sia un caso eccezionale di interazione tra diverse specie, sembra che abbia aiutato entrambi a superare e a sviluppare legami emotivi. Nella cura di animali orfani è infatti fondamentale garantire loro delle interazioni sociali in modo che imparino a comunicare con i propri simili e a comprendere le dinamiche di gruppo. A raccontare sui social la dolcissima storia tra le due è proprio lo staff del Rhino Sanctuary in Sudafrica, il più grande santuario di rinoceronti al mondo, che aiuta gli animali vittime di predatori e bracconieri. Swazi è infatti da poco entrata a far parte del programma di reinserimento in natura e, dopo essere stata trasferita in un luogo sicuro, è stata rilasciata in un’area protetta dove grazie all’esperienza vissuta con Bokkie, è da subito riuscita a relazionarsi con un suo simile.

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