Hondour, il cane che corre con sole due zampe: la storia di un’adozione speciale

Quando Hondour è stato trovato in Albania era in condizioni critiche con due zampe e la coda tranciate. Un team di volontari è riuscito a portarlo in Italia e a salvarlo con un'operazione d'urgenza e, alla fine, è arrivata anche l'umana giusta per lui.

3 Marzo 2023
16:38
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La storia di Hondour, un cane di cinque anni che conduce normalmente la sua vita pur avendo sole due zampe, è una storia di forza, adattamento e − perché no − anche un pizzico di fortuna nella sfortuna.

A raccontare a Kodami come sono andate le cose è una nostra lettrice e pet mate di Hondour da ormai due anni, Francesca Palma: «Hondour è stato trovato nel gennaio del 2021 in Albania, aveva la coda, la zampa anteriore e quella posteriore sinistre tranciate. Giaceva a terra, gli arti ormai in necrosi − spiega Francesca − Edward (così era stato chiamato chi lo aveva salvato), grazie all'aiuto di splendide volontarie è riuscito ad arrivare in Italia per essere operato con urgenza. Non sapremo mai cosa o chi lo abbia ridotto così».

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Né volontari, né veterinari nutrivano speranze per la riabilitazione di questo meraviglioso cane. Tuttavia, dopo un breve periodo di convalescenza Hondour ha lasciato tutti a bocca aperta: «È stato un vero miracolo: è riuscito ad alzarsi! Con sole due zampe dal lato destro del corpo!», racconta Francesca.

A quel punto ai volontari non restava che trovare la famiglia giusta per lui: «Nel 2021 Hondour aveva tre anni, pesava 16 chilogrammi e cercava adozione, ma nessuno si fece avanti. A febbraio lessi per la prima volta di lui sui social e condivisi il suo appello di adozione − ricorda Francesca − Mi innamorai subito di quella incredibile voglia di vivere che aveva nonostante tutte le difficoltà che aveva dovuto affrontare».

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In quei mesi Francesca viveva però in un appartamento con troppe scale, senza un giardino e non avrebbe potuto garantire a Hondour una vita autonoma. Nel giugno dello stesso anno arriva la svolta: la ragazza cambia casa, si trasferisce in un appartamento al piano terra con un ampio spazio verde a disposizione: «Corsi a controllare se c'erano aggiornamenti su quello che all'epoca si chiamava ancora Edward e scoprii che nonostante fossero passati diversi mesi, il cane era ancora in rifugio e nessuno si era fatto avanti. Così mi decisi e contattai la volontaria che si stava occupando della sua adozione − continua Francesca − Cominciai così a interfacciarmi con Cinzia: mi avrebbe aiutata a capire se io e Hondour potevamo cominciare la nostra vita insieme e, dopo tante telefonate, tante domande e anche molta paura, a luglio Edward, adesso Hondour, è arrivato nella mia casa».

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Un momento colmo di gioia: «Quel giorno io fui seguita da un'altra volontaria, Mariagrazia, che avevo conosciuto in precedenza poiché venne a vedere la casa per controllare che fosse tutto pronto per l'arrivo di Hondour. Fin dal primo istante, il mio amico a quattro zampe ci ha disarmati con la sua dolcezza e ha fatto sì che tutte le nostre paure svanissero. Adesso Hondour ha altri tre amici a quattro zampe con cui condividere le sue giornate e anche un'amica gatta (tutti salvati da canili e associazioni). Vive una vita felice e io cerco di dargli tutto l’amore che si merita», conclude Francesca.

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