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Avrebbe potuto finire nel peggiore dei modi la fuga di un cane lungo la statale 36, la cosiddetta “Valassina”, in Brianza: spaesato e spaventato, ha iniziato a correre lungo la trafficata strada rischiando di essere investito. A salvarlo un camionista, che lo ha scortato usando il mezzo per fargli scudo sino a quando non è stato messo in sicurezza.
La scena è stata ripresa dallo stesso camionista con la dashcam installata sul camion, e il video è stato poi diffuso su TikTok. Tutto è successo all’altezza di Bosco, nella provincia di Brescia: nelle immagini si vede il cane correre a lato della carreggiata, poco dopo una stazione di servizio, e poi spostarsi al centro della strada, in balia delle auto. Il camionista a quel punto si sposta a sua volta spostato in mezzo alla carreggiata per evitare che le auto che stanno sopraggiungendo possano investirlo.
Il camion ha tallonato il cane per diversi metri, e nel video si nota anche una donna che, parcheggiata l’auto in una piazzola d’emergenza, prova ad attirare l’animale verso di lei. Il filmato si interrompe a questo punto, ma dopo la condivisione sui social è arrivata la buona notizia: grazie all’intervento della polizia stradale e del personale Anas, chiamata da alcuni automobilisti, il cane è stato recuperato incolume e riaffidato ai suoi umani di riferimento, rintracciati grazie alla medaglietta del collare. Non si era trattato infatti di un abbandono, come purtroppo spesso accade sulle strade e le autostrade italiane, ma di una fuga. E la manovra del camionista ha certamente fatto guadagnare al cane minuti preziosi per far sì che i soccorsi arrivassero nel più breve tempo possibile.
In linea generale, la cosa più sbagliata che si può fare se si vede un animale in autostrada è fermarsi lungo la carreggiata per tentare di prenderlo: oltre che estremamente pericoloso, si corre il rischio di spaventarlo e di spingerlo a fuggire, mettendolo a serio rischio investimento. La cosa giusta da fare è invece prendere nota del punto esatto in cui l’animale è stato avvistato – autostrada, chilometro, direzione e tutti i dettagli a disposizione – e poi chiamare il 112, che è il numero unico di emergenza.
Saranno infatti gli operatori del numero unico di emergenza ad allertare e inviare i soccorsi adeguati alla situazione, solitamente la Polizia Stradale, incaricata di pattugliare le autostrade e di intervenire anche in casi di questo genere. La chiamata deve essere tempestiva, ed è molto importante anche fornire informazioni sulle condizioni dell’animale per aiutare i soccorritori a intervenire nel modo più opportuno.
Attenzione invece a condividere quello che era, sino a qualche anno fa, il numero verde per segnalare i ritrovamenti di cani abbandonati e maltrattati messo a disposizione dai Carabinieri. L’800 253 608 – questo il numero che ancora oggi viene condiviso identificandolo come quello da chiamare per segnalare abbandoni o maltrattamenti – non è più attivo ormai da diversi anni, ma continua a venire condiviso, soprattutto nel periodo estivo, soprattutto all'interno delle community virtuali più sensibili ai diritti e al benessere degli animali.
Resta certamente vero che un numero unico di soccorso dedicato agli animali, che non esiste, è necessario. Il 112 risponde quotidianamente a migliaia di telefonate che riguardano le emergenze più disparate, e in questa valanga di richieste di aiuto un animale in difficoltà potrebbe effettivamente scivolare in basso nella lista di priorità, anche se tutte le forze dell’ordine intervengono costantemente e senza indugio per la loro tutela.