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Per la terza volta nella Riserva Monte Genzana è accertata e filmata la presenza di una femmina di orso bruno marsicano accompagnata dai piccoli dell'anno. Sono le straordinarie immagini acquisite grazie alle attività di monitoraggio condotte dal personale della riserva del Genzana, la prima Bear Smart Community italiana.
«Questo dato dimostra ancora una volta il ruolo cruciale di questa "piccola" Riserva Naturale per la conservazione dell'orso – hanno commentato dal Parco d'Abruzzo – Come sempre, torniamo a evidenziare quanto il futuro dell'orso bruno marsicano dipenda dalla capacità della popolazione, e in particolar modo delle femmine con i cuccioli, di espandersi e stabilirsi in nuovi territori. Notizie come queste ci fanno ben sperare!».
I due cuccioli sono stati osservati più volte nell'anno 2022 dagli esperti. Ma non è la prima volta che gruppi di piccoli con la loro mamma vengono avvistati nella zona: nel 2019 un'altra femmina accompagnata da un cucciolo aveva fatto una fugace apparizione, mentre nel 2018 l'orsa Peppina assieme ai suoi 3 cuccioli, si era fatta notare spesso, anche nei pressi dell'abitato del Comune di Pettorano Sul Gizio.
«Per adesso non conosciamo l'identità di questo gruppo familiare – hanno detto dalla Riserva del Monte Genzana – ma questo dato dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che ha la nostra Riserva in chiave di conservazione della specie.Questa femmina si aggiunge a quelle già note che frequentano in modo costante il nostro territorio e che, magari, la prossima Primavera potranno regalarci qualche bella sorpresa»
La Riserva del Genzana si trova in una zona cruciale per l'orso marsicano, la sottospecie più rara del mondo, nel mezzo del corridoio ecologico che porta dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise al Parco Nazionale della Maiella.
Le Bear smart community sono grandi corridoi in cui gli orsi possono muoversi senza il rischio di incappare in rifiuti antropici, o contesti fortemente urbanizzati. La loro presenza sul territorio consente di intrecciare relazioni positive sia per la fauna selvatica sia per le persone, dato che pur condividendo gli stessi territori si riducono le occasioni di conflitto. Per essere realizzate, tuttavia, è necessario da una parte l'intervento delle amministrazioni pubbliche, e dall'altra la consapevolezza dei cittadini attraverso i loro comportamenti quotidiani.