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8 Luglio 2021
12:00

Uno degli elefanti partiti per l’epico viaggio in Cina è stato riportato a casa

Uno degli elefanti che si era staccato dal gruppo in viaggio per la Cina è stato catturato e riportato a casa. Il maschio si era allontanato dalla mandria da un mese ed stato trasferito nella riserva da cui erano partiti nel marzo 2020. Intanto la marcia degli altri 15 continua, tra lo sconcerto degli scienziati e la popolarità social.

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Mentre il gruppo di 15 elefanti continua il suo epico e misterioso viaggio attraverso la Cina meridionale, uno dei maschi che si era staccato dalla mandria è stato catturato e riportato a casa, nell'area protetta da cui era partito con gli altri nel marzo del 2020. L'esemplare si era allontanato dal gruppo circa un mese fa e, dopo una marcia durata oltre un anno, è ritornato esattamente dove tutto è cominciato, nella foresta pluviale tropicale di Xishuangbanna, nella provincia dello Yunnan. I funzionari cinesi fanno sapere che il pachiderma, 10 anni e oltre 1,8 tonnellate di peso, sta bene e dopo il ritorno a casa è stato filmato mentre cercava cibo nella foresta prima di farsi un bel bagno nel fiume.

Il viaggio degli elefanti continua

Gli elefanti asiatici (Elephas maximus) vivono in gruppi matriarcali caratterizzati da forti legami molto complessi e fluidi. Le femmine tendono a restare nel gruppo in cui sono nate per tutta la loro vita mentre i maschi, proprio come l'esemplare cinese, si allontanano dalla mandria quando hanno raggiunto la maturità sessuale. Di solito conducono una vita solitaria, ma possono formare anche piccoli gruppi temporanei con altri giovani maschi.

La lunga marcia degli elefanti in Cina

Nel frattempo il viaggio degli altri 15 elefanti continua. Da quando sono partiti hanno percorso già oltre 500 km, attraversando villaggi, città e campi coltivati. Durante il loro percorso hanno saccheggiato negozi e raccolti, causando oltre un milione di dollari di danni e facendo evacuare per sicurezza migliaia di persone. La mandria è costantemente seguita da una carovana di mezzi, droni e personale specializzato che monitora tutti i loro spostamenti cercando di limitare i danni. Appena un mese fa uno dei droni è riuscito a riprendere il gruppo mentre schiacciava serenamente un pisolino tra i campi di mais. Le immagini irresistibili hanno reso famosi in tutto il mondo gli elefanti, che sono diventati delle vere e proprie star sui social.

Gli elefanti che dormono beatamente tra i campi

Il motivo della partenza resta ancora un mistero

Sebbene siano ben note e documentate migrazioni e grandi dispersioni periodiche compiute dagli elefanti, in Cina non si era mai verificato un evento del genere e naturalisti e biologi si stanno ancora interrogando sui motivi che avrebbero spinto i pachidermi a lasciare la riserva. Nelle foreste cinesi, al confine con il Laos, il numero di elefanti è cresciuto rapidamente negli ultimi anni ma altrettanto velocemente sono scomparse anche le foreste e gli habitat in grado di ospitare questi giganteschi mammiferi. Potrebbe essere proprio la carenza di spazio e risorse ad aver spinto gli elefanti a cercare nuove aree da colonizzare.

Nonostante gli sforzi di conservazione che hanno permesso alle popolazioni cinesi di crescere, gli elefanti asiatici sono in forte calo in quasi tutto il loro areale. Secondo l'IUCN restano appena circa 50mila elefanti asiatici in natura e sono per questo considerati In pericolo nella lista rossa delle specie a rischio estinzione. Questa marcia epica ha contribuito a mettere in evidenza tutte le criticità e gli obiettivi da raggiungere se si vuole salvare questa specie e ridurre i conflitti con l'uomo. E intanto il viaggio continua, in attesa del prossimo attesissimo episodio.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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