Un flash-mob contro i botti di Capodanno a Napoli: l’iniziativa per il benessere degli animali

A Napoli ancora nessuna ordinanza contro i botti di fine anno. Ma sono tanti i cittadini e gli attivisti che anche quest'anno hanno deciso di alzare la voce contro questa vecchia tradizione. «È tempo di mettere fine a questa barbara tradizione e non soltanto a Capodanno dato che qui si sparano fuochi e botti in continuazione - ha dichiarato il deputato Francesco Borrelli.

29 Dicembre 2023
10:44
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"No ai botti, sì ai biscotti" è questo è lo slogan che ha unito gli attivisti di Europa Verde e centinaia di cittadini al Gambrinus di Napoli per un flash-mob contro i botti di Capodanno per salvaguardare il benessere dei cani che vivono in città.

Tremore, aumento della salivazione, panico e anche il rischio di morire: sono queste alcune delle reazioni causate dai botti di Capodanno agli animali domestici.  I cani in particolare sono esposti ai disagi causati dalle esplosioni dei fuochi d'artificio a causa del loro sensibilissimo udito, ma anche gli uccelli e la fauna selvatica subiscono grandi danni.

«L’anno scorso, la notte di Capodanno, secondo il bilancio del Viminale, si sono registrati 180 feriti (di cui 48 ricoverati) dei quali 11 gravi. In particolare a Napoli almeno 12 persone, nel corso dei festeggiamenti, riportarono ferite a causa dell'esplosione di materiale pirotecnico o colpi d'arma da fuoco. Senza contare poi i danni e gli spaventi che si provocano agli animali», ha dichiarato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che ha preso parte all’iniziativa organizzata dall'attivista Rosario Pugliese. 

«È tempo di mettere fine a questa barbara tradizione e non soltanto a Capodanno dato che qui si sparano fuochi e botti in continuazione – ha continuato Borrelli – servono norme ad hoc e soprattutto che queste vengano applicate con regolarità e determinazione. Senza botti è una città, un mondo migliore, sicuramente. Niente feriti, niente incidenti, niente animali terrorizzati, niente strade prese in ostaggio. Cominciamo da questo per migliorare».

Nel 2022 il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è corso ai ripari con un'ordinanza "last minute" firmata il 30 dicembre. Con tale disposizione per la prima volta in città veniva vietato totalmente l'utilizzo dei fuochi d'artificio la sera di Capodanno. Un tentativo che però si è rivelato vano: migliaia di fuochi sono scoppiati in tutto il capoluogo. Per questo Capodanno il Comune ha cambiato approccio. Ha organizzato un doppio spettacolo pirotecnico in due diverse location per salutare il nuovo anno e per scoraggiare i privati dall'accendere fuochi ha diffuso la campagna informativa "Proteggi te stesso e gli altri, evita botti e fuochi illegali". Decisamente troppo poco per  proteggere persone fragili e animali dalle conseguenze dei botti.

Da anni anche l’Ente nazionale protezione animali si batte affinché nei Comuni di tutta Italia ci sia una stretta sempre più decisa contro l'uso sconsiderato di fuochi, petardi o simili. L'obiettivo non è rinunciare ai festeggiamenti ma trovare delle alternative non solo sostenibili ma anche sicure. Lo scorso anno Enpa ha scritto al presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), Antonio Decaro, per chiedere a tutti i Sindaci di emanare ordinanze che vietino non solo l’utilizzo ma anche la vendita di articoli pirotecnici rumorosi, assicurandone l’effettiva attuazione.

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