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10 Gennaio 2023
16:33

Trovate delle pericolose spugne fritte letali per i cani a Genova

Diverse segnalazioni di spugne fritte da parte dei cittadini hanno portato il consigliere comunale Barbieri a presentare un'interrogazione in Consiglio Comunale. L'assessore agli animali Ferro: «Gesto criminale, attivata la polizia locale».

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Ritorna l'allarme spugne fritte a Genova e sbarca in Consiglio Comunale. Il consigliere della lista civica Genova Domani, Federico Barbieri, ha portato il problema all'attenzione dell'Aula Rossa con un interrogazione a risposta immediata. «Con riferimento a numerose segnalazioni da parte dei cittadini di vari quartieri, specialmente in Marassi e Albaro, circa il ritrovamento di trappole alimentari per cani, si chiede alla Giunta quali iniziativa voglia intraprendere per tutelare la salute degli animali da compagnia».

Le spugne fritte, insieme ai bocconi avvelenati – carne ripiena di veleno, o in alternativa di chiodi – rappresentano un pericolo mortale per gli animali che le ingeriscono. Si tratta di pezzettini di comune spugna da cucina imbevute di olio e fritte, che all’olfatto dei cani rappresentano un bocconcino appetitoso. Una volta ingerite, però, finiscono nell’apparato digerente dell’animale, impregnandosi di liquidi e succhi gastrici e gonfiandosi, causando una pericolosissima occlusione che può portare anche alla morte.

Nello specifico, il consigliere ha riportato che: «Negli ultimi mesi sono stati trovati bocconi avvelenati, spugne fritte spesso diventate fatali per gli amici a 4 zampe. Ora io stesso non posso capire l'affetto che ci può essere tra animale da compagnia e proprietari perché non ne ho avuti, ma intravedo in questa situazione un problema sociale pesante se si arriva all'eliminazione fisica di queste creature. Chiedo quale tipo di strategia il comune ha intenzione di intraprendere per tamponare questa emorragia. Rimango a disposizione di eventuali tavoli che vorranno aprirsi per cercare di gestire situazione implementando ciò che è già a patrimonio del Comune, ossia aree canine che possono essere implementate in loro funzione».

Sul caso ha risposto l’assessore alla Tutela degli animali del Comune di Genova Simona Ferro: «Gli aspetti toccati sono diversi. Il primo è l'abbandono di trappole e polpette avvelenate, queste segnalazioni non sono mai arrivate alla Direzione ma ho già informato la Polizia Locale che è organo competente per questi comportamenti criminali. Questi controlli sono ad ora unico strumento che abbiamo per tamponare fenomeno che esiste da tempo, atto di criminalità. Possiamo fare attività di sensibilizzazione ma parliamo di persone che non so come si possano sensibilizzazione: parliamo di criminali. Ci può essere incentivo ulteriore a utilizzare aree canine che possono essere incrementate. Avevo scritto ai Presidenti Municipio per sapere le zone dove poter far sgambare i cani. Serve anche trovare persone e associazioni a cui affidarle che le tengano pulite».

L'ultima segnalazione arrivata alle cronache era partita dal Comune di Arenzano, nella città metropolitana di Genova, dove nella pineta era stata trovata una spugna fritta lo scorso luglio, anche in quell'occasione le autorità, nella fattispecie il sindaco Francesco Silvestrini, avevano messo in guardia i concittadini dal pericolo rappresentato dalle spugne fritte, condannando il gesto.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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