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29 Ottobre 2022
9:12

Trasporto animali vivi, sempre più controlli sulle strade italiane: in Umbria oltre 20 multe

La Polizia Stradale di Terni ha effettuato una serie di controlli su strada per verificare il rispetto delle norme a tutela del benessere animale: il bilancio.

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In attesa della revisione delle norme europee relative al trasporto degli animali vivi – attesa per la seconda metà del 2023 – aumentano i controlli da parte delle forze dell’ordine a tutela del benessere animale.

Dopo quella di Caltanissetta e di Gorizia, anche la Polizia Stradale di Terni nei giorni scorsi si è concentrata sulla verifica del rispetto delle normative che tutelano non soltanto gli animali destinati all'alimentazione umana, ma anche quelli che vengono spostati per partecipare a competizioni e gare sportive, cavalli in particolare.

Gli agenti hanno condotto una serie di servizi mirati insieme con il Servizio Veterinario locale, proprio alla luce di alcune competizioni che in questo periodo si svolgono nella provincia di Terni. I controlli hanno consentito di approfondire non solo gli aspetti amministrativi e igienico-sanitari, ma anche di indagare sul business che spesso sta alla base del trasporto e degli spostamenti di animali vivi.

Il bilancio dell’operazione è stato di 11 veicoli fermati e controllati e di 23  multe elevate. Delle violazioni riscontrate, 14 hanno riguardato il documento di trasporto degli animali, mentre le altre sono state elevate per la mancanza dell'autorizzazione prevista e la carenza della documentazione del conducente, a pieno titolo guardiano degli animali. Una delle molte operazioni condotte sulle strade e le autostrade italiane per verificare la corretta applicazione del Regolamento sulla protezione degli animali durante il trasporto, il Regolamento 1/2005, che vale su tutto il territorio europeo e detta le condizioni generali per il trasporto di animali, intervenendo su alcune specifiche tecniche come l’idoneità al trasporto, le pratiche come il carico e lo scarico, gli intervalli per l’alimentazione e l’abbeveraggio degli animali, la disponibilità di spazio, eccetera.

Le raccomandazioni dell'Efsa per il trasporto animali vivi

Le specifiche sono identificate ad hoc per ogni specie animale, ma trascorsi ormai oltre 15 anni hanno bisogno – come sottolineato di recente dall’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, in un parere – di essere aggiornate per concentrarsi maggiormente sul benessere animale. Le raccomandazioni dell’Efsa riguardano in particolare la garanzia di maggiore spazio all'interno dei veicoli adibiti al trasporto per evitare ammassamenti, stress e dolore negli animali, l'abbassamento delle temperature massime e la riduzione al minimo possibile dei tempi di viaggio.

A oggi il Regolamento CE 1/2005 prevede diverse sanzioni a carico dei trasportatori in caso di violazioni delle norme, e all’articolo 7 si concentra appunto sul tema del benessere animale, prevedendo una sanzione pecuniaria che va da 3.000 a 15.000 euro al personale che accudisce gli animali utilizzando, per l’espletamento dei propri compiti, violenza sull’animale o che causa agli animali sofferenze inutili o lesioni.

Stando a quanto già accertato dal Parlamento Europeo, la stragrande maggioranza delle disposizioni non viene però rispettata, ovviamente a discapito del benessere animale: le violazioni più evidenti riguardano l'altezza nei mezzi di trasporto, insufficiente per consentire agli animali di muoversi liberamente, il sovraffollamento, i dispositivi di abbeveraggio inadeguati e la generale mancanza di acqua e cibo. Vengono inoltre spesso utilizzati veicoli inadeguati, e il trasporto avviene talvolta a temperature estreme e con tempi di percorrenza prolungati.

Molto spesso gli animali viaggiano in condizioni insostenibili, ammassati gli uni sugli altri, e sono frequenti i casi di controlli che hanno portato alla luce la presenza di esemplari morti o in fin di vita proprio a causa delle modalità con cui vengono trasportati. Per porre rimedio alla situazione, i deputati a inizio anno avevano chiesto alla Commissione e ai Paesi Ue di intensificare gli sforzi per la tutela del benessere degli animali, di aggiornare le norme Ue e di nominare un Commissario Ue, richieste che fanno eco a quanto chiedono ormai da anni le associazioni impegnate nella difesa dei diritti animali.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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