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6 Marzo 2023
18:05

Tina, l’ibrido di maiale e cinghiale è salvo: il Tar del Piemonte ha sospeso l’abbattimento

Il Tar del Piemonte ha accolto la richiesta di Rifugio Miletta sospendendo l'ingiunzione di abbattimento per la suide Tina. L'udienza decisiva in cui si deciderà il futuro dell'animale sarà quella del 29 marzo 2023.

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Il Tar del Piemonte ha accolto la richiesta di Rifugio Miletta sospendendo l'ingiunzione di abbattimento per la suide Tina. I giudici del Tribunale amministrativo hanno quindi deciso di bloccare, almeno temporaneamente, la richiesta avanzata dai servizi veterinari dell'Asl di Novara.

Vittoria per il Rifugio Miletta e per il diritto alla vita, come ha dichiarato la presidente Alessandra Motta: «Siamo contenti di questo primo risultato ma non abbassiamo la guardia. La vita di Tina non è ancora salva. Il nostro obiettivo è restituire Tina alla sua famiglia senza il pericolo che qualcuno possa pretendere la sua uccisione».

Tina è un ibrido nato da un incrocio tra una maialina vietnamita e un cinghiale. È stata trovata, ferita, quando era una cucciola di appena un mese dalla famiglia di Gabriele Zanaldo e da quel momento è diventata parte della famiglia.

Per un anno la routine della famiglia della provincia di Novara è proseguita senza problemi, fino allo scorso agosto, quando i Servizi veterinari hanno iniziato a interessarsi alla suide. Nonostante Tia sia risultata negativa al test per la peste suina africana, dopo una serie di controlli l’Asl di Novara ne ha notificato l’abbattimento, gettando la famiglia nello sconforto.

In loro soccorso sono arrivati gli attivisti che con la petizione "Tina non deve morire" hanno superato le 60.000 firme e portato il caso all'attenzione collettiva. La sospensiva di abbattimento non significa che la suide sia fuori pericolo, come ha sottolineato Francesco Castaldo, vicepresidente di Rifugio Miletta: «Tina non è fuori pericolo. Vogliamo anche ringraziare tutte le persone, enti e associazioni che si stanno mobilitando per difendere Tina e per ribadire che il diritto alla vita degli animali che vivono nelle nostre famiglie non può e non deve essere messo in discussione dalle istituzioni che invece dovrebbero tutelarne il benessere».

Il Rifugio Miletta attraverso l'avvocata Angelita Caruocciolo ha presenta ricorso al Tar che oggi si è pronunciato accogliendo l’istanza di sospensione dell’ingiunzione di abbattimento, ma l’udienza decisiva è fissata il 29 marzo.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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