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Mentre la terra continua a tremare in Marocco, stanno arrivando i primi soccorsi internazionali. Il bilancio purtroppo parziale delle vittime è salito a circa 2.500 e sono centinaia di migliaia le persone che hanno perso tutto. In queste ore è però fondamentale cercare le persone che potrebbero essere ancora vive sotto le macerie e proprio per questo dalla Spagna è arrivato un aereo con 56 soccorritori e quattro cani da ricerca. A questi si aggiunge anche una squadra di Vigili del Fuoco volontari di Lione, accompagnata da un conduttore cinofilo con il suo cane.
La comunità internazionale e i Paesi vicini si stanno quindi mobilitando per inviare soccorsi e aiuti e il fiuto dei cani appositamente addestrati nella ricerca di vittime di disastri, è un elemento indispensabile per gli interventi in situazioni di questo tipo. È soprattutto grazie a loro che in molti casi vengono individuate e messe in salvo molte persone rimaste intrappolate sotto le macerie, come era accaduto anche per il tremendo che ha colpito Turchia e Siria nel febbraio scorso.
L'olfatto è lo strumento più potente a disposizione del cane ed è attraverso questo senso che può "vedere" il mondo in maniera completamente diversa rispetto a noi umani, percependo la presenza di persone sepolte anche a molti metri di profondità. Sin da cuccioli, i cani scelti per far parte delle unità cinofile vengono addestrati in appositi siti che ricostruiscono scenari come appunto terremoti, alluvioni e crolli, luoghi in cui affinano le loro capacità e imparano ad associare a particolari stimoli olfattivi ad altrettante situazioni.
Sasha, il cane pompiere che salva le persone intrappolate sotto le macerie
Cani da soccorso come Sasha, membro della della prima unità cinofila dei pompieri di Avellino e protagonista di un episodio della nostra serie Dream Team, trascorrono tutta la loro vita al fianco del proprio conduttore, lavorando anche oltre 10 anni in prima linea. In queste operazioni, la connessione tra il cane e il conduttore è l'elemento più importante ed è il risultato di un percorso lungo in cui anche l’approfondimento della relazione e della comunicazione reciproca portano allo sviluppo di una vera e propria simbiosi tra cane e umano.
Tutti gli aspetti della quotidianità e dell'addestramento seguono il modello del gioco, più che quello del vero lavoro, e nel corso delle simulazioni, i conduttori insegnano ai cani ad abbaiare ogni volta che individuano un essere umano, con conseguente premiazione e gratificazione sotto forma di gioco, cibo, carezze e complimenti.
Ciò che sta accadendo in Marocco è un evento drammatico che avrà pesanti ripercussioni sulla popolazione e sul Paese. Ora però c'è un solo e unico obiettivo: salvare quante più vite possibile tra le macerie e possiamo farlo anche e soprattutto grazie al prezioso lavoro delle squadre di emergenza e all'aiuto dei cani da soccorso.
La Croce Rossa Italiana, nel frattempo, ha aperto tramite il suo sito web una raccolta fondi per aiutare la Mezzaluna Rossa marocchina a soccorrere la popolazione così tragicamente colpita dal terremoto. Chiunque può contribuire collegandosi al sito dedicato al terremoto in Marocco.
