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15 Aprile 2022
14:26

Tartarughe torturate e uccise a Roma: caccia al sadico che spacca i gusci

Diversi esemplari di Trachemys, tartarughe d'acqua dolce, sono stati trovati con il carapace distrutto nel parco Calimera, in zona Torre Angela: l'allarme di residenti e associazioni.

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Chi sta uccidendo le tartarughe del parco Calimera di Roma? È la domanda che da qualche giorno rimbalza tra i residenti della zona di Torre Angela, tra i frequentatori dell’area verde e anche sulle bacheche social dei gruppi di quartiere e delle associazioni, dopo il ritrovamento di alcune tartarughe d’acqua dolce barbaramente uccise.

L’allarme è stato condiviso dall’associazione Earth, che ha spiegato che le tartarughe uccise sono esemplari di Trachemys, «una specie di cui è oggi vietata la vendita e la detenzione irregolare ma che è stata venduta liberamente per decenni anche ai mercatini ed alle fiere».

Le Trachemys – che più che tartarughe sarebbe più corretto definire “testuggini” – sono diffuse da diversi anni in Italia come animali da compagnia, e a causa dei numerosi abbandoni si sono riprodottenaturalizzate diventando una delle 100 specie più invasive del mondo e causando problemi agli ecosistemi locali. La raccomandazione è quella di non liberarle mai in natura ma, nel caso non fosse più possibile tenerle in casa, di contattare un rifugio o un centro di recupero, anche per evitare che possano cadere vittima di persone che vi si accaniscono contro.

Spesso vendute piccolissime, quando le loro dimensioni non superano i pochi centimetri, con la crescita vengono infatti puntualmente abbandonate in stagni e laghetti di parchi come il Calimera, che si trova nel quadrante Est della Capitale: proprio qui sono stati trovati i cadaveri di alcuni esemplari con il carapace distrutto, forse con un coltello o un martello.

L’opera di un sadico, come sottolineano i residenti sotto choc e i referenti delle associazioni: «Queste tartarughe sono il simbolo del disprezzo e del disinteresse con cui trattiamo gli animali – ha sottolineato Valentina Coppola, presidente di Earth – Comprate per pochi soldi, vittime di abbandoni sconsiderati e alla fine oggetto di sfogo per giochi sadici di qualche pericoloso deviato».

Distruggere il carapace di una tartaruga, soprattutto di una tartaruga acquatica, significa condannare l’animale a morte certa. Gli esemplari uccisi e torturati sono stati trovati nel parco Calimera e anche in quello di Tor Tre Teste, e il sospetto è che dietro ci sia la stessa mano. L’appello dell’associazione Earth è rivolto a chiunque possa avere informazioni sull’autore del gesto, affinché si faccia avanti per fornire elementi utili a rintracciare i responsabili: «Chi sa parli».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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