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25 Giugno 2022
13:23

Tartaruga palustre abbandonata in strada a Roma, Earth: «Fenomeno dilagante e molto problematico»

La tartaruga, una femmina adulta, è stata trovata sull'Appia, a Roma, da un cittadino che l'ha affidata poi alle autorità. L'associazione Earth: «Succede spessissimo, e dal 2019 non si possono più dare in adozione».

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Una tartaruga Trachemys Scripta Scripta

Ancora un esemplare di tartaruga dalle orecchie gialle (Trachemys scripta scripta) ritrovata in una trafficata strada cittadina, con tutta probabilità abbandonata.

La tartaruga è stata trovata lungo l’Appia, a Roma, da un passante che l’ha poi consegnata agli agenti del gruppo VII Appio dalla polizia di Roma Capitale. L’esemplare, una femmina adulta e di dimensioni abbastanza grandi, è stato quindi affidato all’associazione Earth, che ha invitato gli umani di riferimento (o chi avesse informazioni sulla loro identità) contattare gli operatori all’indirizzo mail info@earth-associazione.org. La speranza è che la tartaruga sia stata smarrita, e non che sia stata abbandonata, anche se le probabili sono molto scarse, come spiega anche la presidente di Earth, Valentina Coppola.

«Queste tartarughe vengono continuamente abbandonate, e non esistono centri di recupero autorizzati nel Lazio – conferma a Kodami – È un vero problema, perché non si possono nemmeno dare in adozione. Dal 2019 è vietata la detenzione degli individui non dichiarati entro quell’anno. Molti esemplari arrivano da noi perché io sono custode giudiziario, e sono quindi autorizzata alla loro detenzione».

La tartaruga dalle orecchie gialle tra le specie invasive per cui è vietata la detenzione

La tartaruga dalle orecchie gialle (Trachemys scripta scripta), i testuggine palustre americana è considerata infatti una delle specie alloctone più pericolose presenti nel nostro paese. Originaria dell'America settentrionale, è caratterizzato da macchie di colore giallo acceso nella zona delle orecchie cui deve il suo nome, e pur essendo originaria di Paesi oltreoceano in Italia è ormai molto diffusa, principalmente a causa del commercio internazionale alimentato dal desiderio di tenerne una come animale domestico o da compagnia. Il problema è che la gestione di questa tartaruga in ambiente domestico è tutt’altro che semplice, e che non deve essere assolutamente liberata in natura, visto che la sua presenza fuori dall’habitat naturale viene considerata dannosa per l’ecosistema.

In seguito ai numerosi abbandoni (questa specie, presa piccolissima, cresce sino a raggiungere dimensioni che rendono impossibile tenerla in un piccolo acquario), molte Trachemys vengono abbandonate in luoghi in cui non sono presenti i suoi predatori, che in natura sono principalmente procioni, moffette e volpi. Luoghi in cui possono inoltre entrare in competizione con le specie autoctone, causandone la scomparsa. La tartaruga dalle orecchie gialle inoltre può influire negativamente sull’equilibrio degli ambienti acquatici colonizzati, perché si nutre di insetti, crostacei, pesci e anfibi.

Nel 2019 è scaduto il termine per presentare la denuncia del possesso di animali da compagnia inseriti nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale. La denuncia è obbligatoria ai sensi del Decreto Legislativo 15 Dicembre 2017 n. 230, che adegua la normativa nazionale al Regolamento (UE) 1143/2014 sulle specie esotiche invasive che, con l’entrata in vigore del decreto, non possono essere detenute, allevate, commercializzate, cedute, scambiate, o poste in condizione di riprodursi e nemmeno rilasciate in ambiente.

Dal 2019, insomma, non è più possibile detenere una tartaruga dalle orecchie gialle, e quelle abbandonate non possono dunque essere date in adozione ma affidata ad apposite strutture autorizzate o a custodi giudiziari come Coppola.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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